STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] naturale di Carlomanno, che era stato riconosciuto re dai Franchiorientali. A questi il pontefice fece indirettamente appello nell'890, scrivendo una lettera al duca dei Moravi, Svatopluk, che in suo nome pregò il re di Germania di venire "a Roma ...
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Treviri
Città della Germania, nella Renania-Palatinato, posta sulla Mosella. Fondata da Augusto tra il 16 e il 13 a.C. nel territorio dei treveri, entro i confini della Gallia Belgica, col nome di Augusta [...] sec. 5°, T. passò in possesso deifranchi. Scelta come sede da alcuni deirefranchi, fu poi sostituita in questa funzione nell’870 passò al regno deifranchiorientali. Nell’898 l’arcivescovo Radbodo acquistò i diritti dei conti di T., fondando così ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] città di Roma. Subito dopo l'elezione inviò infatti al redeiFranchi Carlomagno le chiavi della confessione di S. Pietro e lo III preparò un testo dottrinale che inviò alle Chiese orientali per ribadire, sulla base delle autorità patristiche, che lo ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] alle pretese di preminenza nei confronti delle chiese orientali da parte di Leone IX e poi ‘Petronilla auxiliatrix regis Francorum’. Anno 757: sulla ‘memoria’ del redeiFranchi presso San Pietro, in Bullettino dell’Istituto storico italiano per il ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] Chiesa, l’altro posto a guardia della frontiera nord-orientale di quel ducato di Roma che dai tempi di Zaccaria clero e l’esercito ravennati, e dal 774 anche Carlo redeifranchi e dei longobardi e per ciò stesso meno incline a favorire le ...
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ASTOLFO, redei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] al rinnovarsi dei pericolo di un loro asservimento religioso all'iconoclastia imposta dall'imperatore col concorso delle Chiese orientali. Stefano II aveva persuaso Pipino della santità della causa; aveva ottenuto che il refranco s'impegnasse ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] l’eliminazione di Massimiano53 o l’esecuzione deiredeifranchi e degli alemanni nell’anfiteatro di 520.
72 Ivi, pp. 524-525: «La conservazione delle province orientali si può in certa misura attribuire alla politica di Costantino, in quanto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] Danubio e compreso fra la regione montuosa di Brno, il margine orientale del Waldviertel, la zona della città di Krems a occidente e arrestata dalla conquista attuata da Carlo, redeiFranchi ai danni del re Desiderio nel 774 (conquista che riguardò ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] che gli prestò giuramento. C. si affrettò ad annunziare al redeiFranchi Pipino la morte di Paolo I e la propria elezione al soglio Alessandria, nonché numerosi altri vescovi di Chiese orientali facevano solenne professione di fede ortodossa e ...
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GRIMOALDO, redei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] e a respingere non poche incursioni slave ai confini orientali ma, tratti in inganno dall'esarca bizantino Gregorio antico avversario Perctarit, concordando un periodo di pace con il redeiFranchi: non già Dagoberto II, indicato da Paolo Diacono (l. ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...