Penn, Sean
Silvia Colombo
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Burbank (California) il 17 agosto 1960. Figura appartata e anomala all'interno dello star system americano, particolarmente [...] guerra) di Brian De Palma, prima di confrontarsi con la commedia in We're no angels (1989; Non siamo angeli) di Neil Jordan, al fianco di in The game (1997; The game ‒ Nessuna regola) di David Fincher, il sergente Welsh in The thin red line (1998; ...
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O'Toole, Peter (propr. Peter Seamus)
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale irlandese, nato a Connemara (contea di Galway) il 2 agosto 1932. Formatosi sulle scene dei migliori teatri britannici, [...] Lawrence of Arabia (1962; Lawrence d'Arabia) di David Lean. Caratterizzato da uno sguardo penetrante, ha dato . Ha vinto inoltre tre Golden Globe per Becket (1964; Becket e il suo re) di Peter Glenville, The lion in winter (1968; Il leone d'inverno) ...
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Tosi, Piero
Marco Pistoia
Costumista teatrale e cinematografico, nato a Sesto Fiorentino (Firenze) il 10 aprile 1927. Avvalendosi di una solida preparazione culturale e di un gusto raffinato, ha offerto [...] di Luchino Visconti. Ha ricevuto nove Nastri d'argento, due David di Donatello, due BAFTA Awards, cinque nominations all'Oscar T. con Ludwig (1973) ‒ si pensi al mantello che il re di Baviera (Helmut Berger) indossa durante l'incoronazione ‒ e con L ...
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Rafelson, Bob (propr. Robert)
Federico Chiacchiari
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 21 febbraio 1933. Arrivato a Hollywood nella seconda metà degli [...] movie, e The king of Marvin gardens (1972; Il re dei giardini di Marvin), ha elaborato originali soluzioni narrative sia volte), tratto dal romanzo di J.M. Cain e adattato da David Mamet. Interpretato da Jack Nicholson, il film è stato trasformato da ...
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Irons, Jeremy (propr. Jeremy John)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Cowes (Isola di Wight) il 19 settembre 1948. Fin dai primi film interpretati I. si è imposto soprattutto [...] Kingsley ha interpretato il mediocre Betrayal (1982; Tradimenti) di David Jones; quindi è stato Swann nel film Un amour de Swann voce al personaggio di Scar in The lion king, 1994, Il re leone, di Roger Allers e Rob Minkoff), si è successivamente ...
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Trovajoli, Armando
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Roma il 2 settembre 1917. Nonostante i risultati eccellenti raggiunti in altri campi musicali, T. ha legato la sua attività soprattutto alla musica [...] (1969), La Tosca (1973), In nome del Papa Re (1977), Arrivano i bersaglieri (1980). Un suo personale Le bal, noto anche come Ballando ballando (1983), con cui ha vinto il David di Donatello, Maccheroni (1985), Che ora è? (1989), La cena (1998), ...
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Magni, Luigi
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico e teatrale, sceneggiatore e soggettista, nato a Roma il 21 marzo 1928. Affascinato dalle consuetudini e dagli umori antichi della sua città, M. [...] copioni per il cinema e per il teatro musicale. Per due volte gli è stato conferito il David di Donatello per la sceneggiatura, nel 1978 per In nome del Papa re (1977) e nel 1995 per Nemici d'infanzia, tratto da un suo racconto del 1990 e scritto ...
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Walken, Christopher (propr. Ronald)
Francesco Pitassio
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 31 marzo 1943. Con una recitazione lontana dall'identificazione psicologica propria dell'Actors' [...] melanconici, disperati, come quello del veggente di The dead zone (1983; La zona morta) di David Cronenberg o del mafioso di Things to do in Denver when you're dead (1995; Cosa fare a Denver quando sei morto) di Gary Fleder. Questa immagine 'luttuosa ...
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Mangano, Silvana
Serafino Murri
Attrice cinematografica, di padre siciliano e di madre inglese, nata a Roma il 21 aprile 1930 e morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Tra le interpreti più importanti del [...] autori di grande valore poetico come Pier Paolo Pasolini in Edipo re (1967) e in Teorema (1968), e Luchino Visconti in nel 1972 il Nastro d'argento. La M. vinse tre volte il David di Donatello: nel 1963 per Il processo di Verona di Carlo Lizzani, ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] negli Stati Uniti, attorno a due nomi come la Biograph e David W. Griffith, che meglio ne interpretano le esigenze; e si eventualmente trasformato dagli eventi che vi hanno avuto luogo (re-establishing shot). Ebbene, tanto il modo in cui vengono ...
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davidico
davìdico agg. [dal lat. Davidĭcus, gr. Δαυιδικός] (pl. m. -ci). – Di David, antico re d’Israele, con particolare riferimento alla sua attività di poeta e musicista: salmi d.; l’arpa davidica. In partic., torre d., espressione biblica...
albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso l’alto si espande con rami legnosi di...