Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] faceva sì che personalità come quelle di Edwin S. Porter e di David W. Griffith negli Stati Uniti, di Ferdinand Zecca in Francia, di (1974; trad. it. 1992) che quello che egli chiama individuo-re, vale a dire l'a. in senso idealistico, è in realtà ...
Leggi Tutto
Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] le pagine di un libro per bambini. Méliès è il re della favola cinematografica (che si svilupperà in un genere non the seven dwarfs, 1937, Biancaneve e i sette nani, diretto da David Hand e prodotto da Walt Disney), non si verifichino reazioni di ...
Leggi Tutto
Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] bridge on the river Kwai (Il ponte sul fiume Kwai) di David Lean fu premiato con sette O.; nell'edizione del 1959 Ben The return of the king (Il signore degli anelli ‒ Il ritorno del re) di Peter Jackson nell'edizione del 2003. Tra le dive, ha vinto ...
Leggi Tutto
Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] of Glory di Kubrick e King & country (1964; Per il re e per la patria) di Joseph Losey a Uomini contro (1970) cinema non si è quasi accorto, essendo Three kings (1999) di David O. Russell solo un avvincente action movie, la guerra di Somalia ...
Leggi Tutto
Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] a Dolly Tree venivano affidati i film d'epoca romantica come David Copperfield (1935) di Cukor. Oliver Messel fu invece, in regista, fu costumista di molti film: i più celebrati furono Il re, le torri e gli alfieri (1916) di Ivo Illuminati, Cirano di ...
Leggi Tutto
New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] visione del corpo ferito e del sangue. Si pensi al re del sexploitation (il cinema che sfrutta l'argomento sessuale), Russ avrebbe continuato la sua strada, talora con opere memorabili quali David Holzman's diary (1968) di Jim McBride o anche taluni ...
Leggi Tutto
Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] minacce, come in Blue velvet (1986; Velluto blu) di David Lynch. In fondo, dietro ogni tenda può sempre nascondersi baldacchino' (significativo l'uso ideologico che della camera da letto del re fa Rossellini in La prise de pouvoir par Louis XIV, 1966 ...
Leggi Tutto
Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] Dean Stockwell), e Great expectations di Ch. Dickens (quello di David Lean, 1946, Grandi speranze, con Anthony Wager). In questi man who would be king (1975; L'uomo che volle farsi re) di John Huston. Questi film sono gli eredi del cinema 'imperiale ...
Leggi Tutto
Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] e interpretato da Mary Pickford, che porta anche la firma di David Belasco ‒, l'autore del dramma da cui L. Illica e Carmine Gallone, Ridi, pagliaccio! (1941) di Camillo Mastrocinque, Il re si diverte (1941) di Mario Bonnard, Addio, Mimì (1949) ...
Leggi Tutto
Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] collocazione in generi, il primo in ordine cronologico è David W. Griffith, ritenuto giustamente il padre del linguaggio nel Giappone feudale, in cui i personaggi delle tre figlie del re sono invece tre maschi.Siano o meno tratti da romanzi di Zola ...
Leggi Tutto
davidico
davìdico agg. [dal lat. Davidĭcus, gr. Δαυιδικός] (pl. m. -ci). – Di David, antico re d’Israele, con particolare riferimento alla sua attività di poeta e musicista: salmi d.; l’arpa davidica. In partic., torre d., espressione biblica...
albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso l’alto si espande con rami legnosi di...