CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] ); Vitalba e Biancospino (1921); Epigrafe (1922); Alt Wien (1923); Piedigrotta 1924 (1924); Le stagioni (1924); Le danze del reDavid (1925); 3 Corali su melodie ebraiche (1926); Tre poemi campestri (1926); Sonata (1928); Passatempi (1928); b-a-ba ...
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NINO Pisano
Roberto Paolo Novello
NINO Pisano. – Figlio e allievo di Andrea Pisano (Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera) e fratello di Tommaso, nacque, probabilmente a Pisa, intorno al 1315.
Sviluppò [...] , 1984) riferisce a Nino almeno otto rilievi dei primi due ordini del campanile e quattro statue, tra le quali il ReDavid e le Sibille Tiburtina ed Eritrea; accolta da Pope-Hennessy (1985) e da altri studiosi, la proposta individua, all’interno ...
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TARASCHI, Giovanni (Zohane Tarasco)
Luca Silingardi
Pittore e plasticatore attivo a Modena nella prima metà del XVI secolo.
Come è stato recentemente ipotizzato, l’esistenza di più fratelli Taraschi [...] e ricerche sull’abbazia benedettina di San Pietro in Modena, a cura di S. Cavicchioli - V. Vandelli, Modena 2014, pp. 153-163; Ead., ReDavid nella decorazione dell’organo dell’abbazia benedettina di San Pietro a Modena (1524-1546), in Les figures de ...
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TARCHIANI, Filippo. – Figlio di Jacopo, giardiniere nelle ville granducali di Castello e della Petraia, nacque il 2 marzo 1576 nella fattoria di Castello presso Firenze (Firenze, Archivio arcivescovile, [...] della pittura di Pagani e di Rosselli, anche nell’eleganza delle vesti, affiorano nei due tondi con S. Cecilia e ReDavid (1635), incastonati ai lati dell’organo nella cantoria intagliata e dorata da Felice Gamberai per la famiglia Covoni nella Badia ...
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MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] stabilità economica (Turricchia, p. 11 n. 15).
Al 1834 risale il suo esordio in ambito monumentale, con la statua di ReDavid (altrove attribuita al padre: ibid., pp. 5 s.) per la facciata della chiesa milanese di S. Fedele, allora completata sotto ...
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DE PREDIS (Preda), Cristoforo
Franca Varallo
Scarse sono le notizie su questo miniatore. Sappiamo soltanto che era figlio di Leonardo e Margherita Giussani, che nacque, probabilmente a Milano, tra il [...] Maria da una consueta iconografia del reDavid, quindi di chiaro intento idealizzante , Notizia intorno ad un codice visconteo-sforzesco della Biblioteca di S. M. il re, Bellinzona 1891; E. Motta, Ambrogio Preda e Leonardo da Vinci (nuovi documenti ...
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CAVEDONI (Cavedone), Giacomo
Maria Angela Novelli
Figlio di Pellegrino, di Sassuolo, modesto decoratore garzone di Domenico Carnevale (Vedriani, p. 121), venne battezzato a Sassuolo il 14 apr. 1577. [...] pastori; a Medicina (Bologna), chiesa di S. Mamante: Transito di s. Giuseppe; a Modena, Galleria Estense: Maddalena, ReDavid; a Ponce (Portorico), Museo de arte: Martirio di s. Bartolomeo; a Selva Malvezzi (Bologna), chiesa parrocchiale: S. Elena ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro religioso medievale (oltreché profano, ma la distinzione non è affatto pacifica, e dunque è [...] sono spesso citati alcuni testi favorevoli, per esempio la danza mistica negli Atti di Giovanni, o la danza del reDavid davanti all’Arca ricordata da Gregorio Nazianzeno. I cronisti parlano spesso di processioni religiose accompagnate da musica e da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le concezioni del corpo che connotano l’alto Medioevo inevitabilmente segnano anche l’esperienza del danzare. [...] che nel corpo trova strumento e sostanza imprescindibile – oscilla tra due modelli biblici antagonisti e polarizzanti: quello pio del reDavid di fronte a Dio e quello malvagio di Salomè al banchetto di Erode. L’ambivalenza nei confronti del corpo e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli strumenti musicali usati nei primi secoli del Medioevo ci sono noti soprattutto attraverso le opere [...] , oltre che al trasporto dell’arca dell’Alleanza, all’esecuzione strumentale e ai canti di lode. La raffigurazione del reDavid come musico, cantore e compositore diventa nel Medioevo un tema iconografico molto amato, sia per quanto riguarda le ...
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davidico
davìdico agg. [dal lat. Davidĭcus, gr. Δαυιδικός] (pl. m. -ci). – Di David, antico re d’Israele, con particolare riferimento alla sua attività di poeta e musicista: salmi d.; l’arpa davidica. In partic., torre d., espressione biblica...
albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso l’alto si espande con rami legnosi di...