Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] era volta verso il Lussemburgo - Luigi XIV l'avrà nel 1684 -, era così di nuovo guerra tra il recattolico di Spagna e il re cristianissimo di Francia. Voleva dire che la Spagna non poteva prestare tutto l'aiuto che avrebbe voluto all'imperatore ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Venezia '700. Viva, vegeta e - doveroso aggiungere - cattolica. E non tanto per l'abbondare nell'erudito onomasticon di preti attenti soprattutto ai "bezzi". Il "paron" poi non è il re, è il padrone di casa. "Governar", "governo" afferiscono al ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] ho inteso che tu avessi accettato di essere il Commissario del Re a Venezia, e ne ho esultato meco stesso parendomi che non
147. Come segnalò Gabriele De Rosa, L'apporto dei cattolici veneziani alla vita pubblica italiana dall'unità a Giolitti, in ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] per effetto di veti reciproci: il no di liberali e cattolici ai progetti monocamerali, sostenuti dalle sinistre, fece da contrappeso al , del Senato o delle Cortes generali che deve essere decretato dal Re" (art. 115), a meno che non sia in corso una ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] principali casate italiane, fatto che poteva essere stato letto a Madrid come conferma alle accuse di macchinare contro il reCattolico mossegli dal Farnese): "non è dubbio [precisava il Gonzaga] che in un certo modo Sua Maestà haverà presa qualche ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] ragione e abbi reverenza a te stesso»8. Nel De re aedificatoria l’istituzione religiosa era indicata come uno degli aspetti coloro i quali sostenevano «non importare che i popoli siano cattolici o eretici, gentili o cristiani purché essi governino e ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] Arcadio («la legge fissa la condotta di vita del re, per il tiranno invece è la sua condotta che I 20-21, 30, 45, 48 sulle numerose leggi emanate da Costantino in favore dei cattolici e contro gli eretici (III 64-65); cfr. anche IV 16.
42 Soz., h. ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] che nello stesso anno illustrava Alcuni fasti di Vittorio Emanuele II re d’Italia e de’ suoi antenati; per non dire del era il discorso portato avanti nell’ambito della Chiesa cattolica dai più lungimiranti propugnatori di un suo maggiore impegno ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] dai cattolici ultramontani. Nello stesso anno, fu anche soppressa la Compagnia di Gesù e sciolta la congregazione, diffusa in Savoia, delle Dame del Sacro Cuore.
Nel quadro costituzionale precariamente salvaguardato nel 1849 dal nuovo re Vittorio ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] e di settembre G. era in Moravia, dove lo schieramento cattolico aveva maggior seguito, predicando a Brno e a Olomouc; una disposizione a recarsi a Vienna dove lo aveva invitato Ladislao, re designato di Boemia, G. dopo aver presenziato a Breslavia ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...