FLORIO, Michelangelo
Giovanna Perini
Nacque a Firenze nella prima decade del Cinquecento, da una famiglia di ebrei "battezzati alla papesca".
Entrato nell'Ordine dei francescani, forse conventuali, [...] F., che, unico dei ministri di culto riformato stranieri, percepiva uno stipendio dal re, denunciò a Cecil quattordici dei suoi fedeli che erano tornati cattolici, e questi, secondo la legge inglese, vennero puniti in quanto stranieri naturalizzati ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Battista
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Roma il 20 nov. 1575 da Paolo e da Giulia Delfini e fu battezzato nella chiesa di S. Simone.
La sua famiglia era di lontane origini portoghesi [...] dai cattolici di vecchia data, la nuova Chiesa aveva avuto sempre una vita difficile e Roma era sommersa dalle proteste e dalle denunce dei soprusi subiti tanto dai semplici fedeli che dal clero.
Al L. furono date ampie facoltà per trattare con il re ...
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PALLAVICINO, Opizio
Antonio Menniti Ippolito
PALLAVICINO (Pallavicini), Opizio. – Nacque a Genova il 13 o il 15 ottobre 1632, da Gianfrancesco e da Aurelia di Lazzaro Spinola (così Weber-Becker, 1999, [...] provvedimenti che avrebbero pregiudicato la libertà dei cattolici contravvenendo, diceva il nunzio, all’antico . 7-9 e passim). La questione fu aggravata dalla decisione del re di traslare il vescovo di Poznań alla sede di Gniezno col che ...
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CAMPANELLA, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 5 marzo 1811 da Sebastiano e da Maria Poggi, in una famiglia di condizione agiata e molto attaccata alla tradizione cattolica. Dopo i primi [...] la resistenza a Gaeta di Francesco II di Borbone, "l'intrepido e valoroso Re che dall'ultimo baluardo difende... più che la sua corona, le corone di tutti i monarchi" (Il Cattolico, 8 febbr. 1861).
Le continue accuse contro il governo provocarono nel ...
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GHIGLINI, Lorenzo
Fabio Zavalloni
Nacque ad Arenzano il 7 febbr. 1803 da una delle famiglie più distinte della Riviera ligure occidentale, ramo della nobile casata dei Ghillini di Alessandria di Piemonte. [...] avvenimenti seguiti alla decisa svolta riformatrice promossa dal re Carlo Alberto negli Stati sardi a partire dall rivista erano apparsi poco tempo dopo la conclusione di quel Congresso cattolico di Mechelen in cui Ch. de Montalembert, che sarebbe poi ...
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FINI, Francesco Antonio
Mario Ajello
Nacque il 6 maggio 1669 a Minervino Murge, da una famiglia di modeste condizioni. Con i genitori Angelo e Cinzia Troisi e i suoi due fratelli (di cui non si conoscono [...] "regola di fede", alla quale pertanto tutti i cattolici dovevano obbedienza assoluta. Tale formula però, secondo G. .
Le vicende dei concordati tra la corte di Roma e il re di Sardegna Vittorio Amedeo II attirarono sul F. nuove critiche, gelosie ...
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CARPEGNA (C. di Falconieri), Guido Orazio Gabrielli di
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 6 febbr. 1840 dal conte Luigi e da Amalia Lozano; era di antica e nobile famiglia, discendente ed erede per [...] Ricominciava intanto ad avvicinarsi ad ambienti cattolici, verso cui lo spingevano tradizioni di . di Stato di Roma, Gliarch. delle giunte provvisorie… e della luogot. gener. del re per Roma…, Inv., a cura di C. Lodolini Tupputi, II, Roma 1972, ad ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Lorenzo Tancredi)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 25 luglio 1856, undicesimo di quattordici figli, da Bartolomeo, proprietario del quotidiano locale La Sentinella delle Alpi, [...] Cuneo.
Il G. aveva intessuto stretti rapporti con i cattolici locali, che lo avrebbero certo sostenuto contro Soleri, appoggiato predisposto dal governo Facta e non firmato dal re.
Queste sue iniziali perplessità influirono certamente sul mancato ...
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GIUSTINIAN, Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Giovanni di Francesco e di Bianca Morosini di Giovanni di Alvise, nacque il 12 genn. 1628 a Venezia, nel bel palazzo a S. Vidal [...] consisteva nella pace tra i principi cristiani (non importa se cattolici o protestanti), e a tal fine il G. non risparmiò la morte del Mazzarino avrebbero concesso libertà di manovra al re Luigi XIV.
Per seguirne le complesse e lunghe trattative per ...
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Locke, John
Stefano De Luca
Il padre dell’empirismo e del liberalismo moderni
L’inglese John Locke è uno dei più grandi pensatori del Seicento. La sua filosofia empiristica, tesa a individuare i limiti [...] opposte: se Hobbes si schierò dalla parte del re, elaborando la prima teoria razionalistica dell’assolutismo, Locke e ai suoi beni. Dalla tolleranza Locke esclude però sia i cattolici (perché non sono tolleranti) sia gli atei (perché non credendo ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...