Statista e storico inglese (Dinton, Wiltshire, 1609 - Rouen 1674); nominato consigliere privato e cancelliere dello scacchiere da Carlo I (febbr. 1642), rappresentò il re nelle trattative con il parlamento. [...] con il consenso anche dei presbiteriani e dei cattolici, egli non poté opporsi alle pressioni dei conservatori sua opposizione alle parzialità della politica di indulgenza promossa dal re gli fece inoltre perdere il favore reale; esacerbato, pur ...
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Cardinale (Ferrara 1509 - Roma 1572). Figlio di Alfonso I, duca di Ferrara, e di Lucrezia Borgia, ebbe parte importante nei rapporti tra il Papato e la Francia come rappresentante del partito francese [...] di suo zio, il cardinale Ippolito I, dovette a Francesco I re di Francia la sua nomina cardinalizia, avvenuta in pectore nel 1538 IV presso Caterina de' Medici in occasione delle discordie tra cattolici e ugonotti; ma pur avendo ottenuto, per la sua ...
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Figlio (Coburgo 1790 - castello di Laeken 1865) del duca Francesco di Sassonia-Coburgo-Saalfeld. Adolescente, militò al servizio dello zar Alessandro I di Russia, poi si trasferì in Inghilterra (1816) [...] per sposare la principessa Carlotta, unica figlia ed erede del futuro re Giorgio IV, e ivi rimase col titolo di duca di Kendall, dopo la sopra dei partiti chiamando alternativamente al potere cattolici e liberali e superando felicemente con un ...
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Pronipote per parte di madre di Enrico VII re d'Inghilterra (Temple Newsam, Yorkshire 1545 - Kirk o' Field, Edimburgo, 1567). Esponente dei cattolici scozzesi, sposò il 29 luglio 1565 Maria Stuarda (vedova, [...] dal 1560, di Francesco II re di Francia) per volontà della madre, che aspirava per lui al trono d'Inghilterra. Il D., inviso nozze, della Stuarda). Da lui Maria Stuarda aveva avuto un figlio che divenne poi, col nome di Giacomo I, re d'Inghilterra. ...
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Figlio (castello di Nymphenburg 1845 - Lago di Starnberg 1886) di re Massimiliano II, cui successe nel 1864, e di Maria di Prussia. Scoppiata la guerra franco-prussiana del 1870, coinvolse la Baviera, [...] tedesco sotto lo scettro dei Hohenzollern (1871). Il Kulturkampf rese difficili i rapporti del re con la maggioranza dei suoi sudditi cattolici, pur mantenendo L. indipendenza di atteggiamenti di fronte alla Prussia. Continuo motivo di contrasto ...
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Figlio ed erede (n. 1518 - m. Les Andelys 1564) di Carlo duca di Vendôme, dopo aver combattuto contro Carlo V, per il suo matrimonio con Giovanna d'Albret (1548) divenne nel 1555 re di Navarra. Avvicinatosi [...] voltafaccia, sperando nell'appoggio del papa e nella riconoscenza di Filippo II, nonché di Caterina de' Medici e dei Guisa cattolici, si unì a questi (1562) e, assunto il comando nominale delle truppe regie nella prima guerra civile, all'espugnazione ...
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Successe al padre Enrico il 28 dic. 484. Ariano, aveva perseguitato i cattolici del suo regno, confinante a NE della Gallia con il regno franco di Clodoveo. Questi, fattosi cattolico, preparò una spedizione [...] (506) il Breviario per le popolazioni romane sottomesse, al fine di riconciliarsele. Fallito il tentativo di mediazione del re degli Ostrogoti Teodorico, suocero di Alarico e cognato di Clodoveo, A., scontratosi con Clodoveo, fu battuto e ucciso ...
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Uomo politico (Bourne, Lincolnshire, 1520 - Londra 1598). Eletto al parlamento (1543), seguì dapprima le fortune del protettore del regno Somerset, ma, caduto questo, fu incarcerato. Amico del conte di [...] Warwick, divenne uno dei segretarî di stato di re Edoardo VI (1550). Servì poi fedelmente la regina Maria, tesoriere o primo ministro. Tornato protestante, si oppose tanto ai cattolici che ai puritani. Sedette alla Camera dei Comuni fino al 1571 ...
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Nobile visigoto (m. Toledo 567), fu proclamato re dei Visigoti (554) dopo aver sconfitto, con l'aiuto dei bizantini, il re Agila malvisto dagli Ispani romanizzati e cattolici. Lottò poi contro i Bizantini, [...] che non intendevano restare nei limiti pattuiti, e contro i Baschi, sostenuto dall'Andalusia, fortemente romanizzata e cattolica. Si disse che si fosse segretamente fatto battezzare. ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] altre perfezioni di Dio.
Anche più incisiva nella storia della teologia cattolica è l'opera teologica di S., nutrita di amplissime letture e I, S. fece valere tali principî teorici. Il re d'Inghilterra sosteneva di avere, in quanto membro principale ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...