La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Stella, Guido da Fano eretico del secolo XVI al servizio dei re d'Inghilterra, "Rivista di Storia della Chiesa in Italia", 13 Jedin, Gasparo Contarini e il contributo veneziano alla Riforma cattolica, in Storia della civiltà veneziana, a cura di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] penale.
Il Codice civile per gli stati di S. M. il Re di Sardegna (1837) è il risultato di una lunga elaborazione da parte dei codici come Sclopis e Mancini, e anche da un cattolico come Antonio Rosmini (1797-1855). I lineamenti romanistici del codice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costituzione e giustizia costituzionale
Paolo Caretti
Le origini della giustizia costituzionale: l’esperienza nord-americana
L’introduzione nei moderni ordinamenti giuridici di un sistema di giustizia [...] fascismo, è lo Statuto albertino, concesso da Carlo Alberto, re di Sardegna, ai propri sudditi a rappresentare la costituzione del nuovo in quella sede da Costantino Mortati (uno dei giuristi cattolici più autorevoli, poi eletto tra i costituenti) e ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] ovvero nel 1837 dettava quei versi augurali per le nozze del re con Maria Teresa d'Austria che in tempi diversi, molti sul M. si ricordano L. Frugiuele, La Sinistra e i cattolici: P.S. M. giurisdizionalista anticlericale, Milano 1985; L'episcopato ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] dell'Impero, anziché cercare un avvicinamento con i principi o Stati che, come il duca di Savoia e il re di Francia tra i cattolici, il re d'Inghilterra e le Province Unite tra i protestanti, potevano esser d'aiuto nello sforzo di tutelare la propria ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] . Dopo un momento di esitazione, il legato decise di assumere un atteggiamento neutrale, chiamando la nobiltà a darsi un recattolico, francese o austriaco che fosse. Con l'elezione di Enrico II la Curia sventò il pericolo di un sovrano protestante ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] col sovrano per i "felici successi - dalla presa di Amiens all'"acquisto... della Bertagna", dalla "pace" col recattolico alla "nullità et dissolutione dei matrimonio" - grazie ai quali costruisce la necessaria "quiete" e recupera la "pristina ...
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Trattati internazionali
Sergio Romano
Introduzione
I trattati internazionali sono anzitutto contratti. Gli Stati, come gli individui, ne hanno bisogno per commerciare, navigare, difendere i propri beni, [...] di qui il Portogallo, di là la Spagna. Giovanni II, re del Portogallo, ritenne che la bolla papale avrebbe frenato l'espansione portoghese principio dell'eguaglianza fra Stati protestanti e Stati cattolici, sancirono l'indipendenza dall'impero di due ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] e, stabilendo, come egli proponeva, l'invio di un agente al campo svedese, lo incaricava di raccomandare al re il rispetto del culto cattolico nei paesi conquistati: ma più in là non spingeva la propria condiscendenza, anzi rovesciava il senso della ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] Lettere ministri, Roma, mazzo 4).
Il duca era cattolico e aveva bisogno anche di Roma per la ricostituzione delle Casalis, Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il re di Sardegna, IX, Torino 1841, pp. 906-908; J.-A. ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...