DORIA, Giorgio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 4 dic. 1708 dal marchese Andrea e da Livia Maria Centurione. Fu inviato a studiare a Roma nel collegio Clementino insieme col cugino Carlo Spinola. [...] fosse aspettati a Roma: le tensioni fra gli Stati cattolici non sembravano appianabili. Il D. avrebbe dovuto cautamente puntava sulla Boemia e qui Carlo Alberto fu incoronato re il 26nov. 1741. Contemporaneamente le armate prussiane calavano ...
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BORGHESE, Francesco Scipione
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 20 maggio 1697, da Marco Antonio, principe di Sulmona, e da Flaminia Spinola. Destinato alla carriera ecclesiastica, la sua prima educazione [...] 1741, di Carlo Alberto di Wittelsbach, principe elettore di Baviera e re di Boemia, il quale aveva assunto appunto il nome di Carlo suoi sostenitori di voler promuovere senza riserve gli interessi cattolici in Germania.
In questa situazione il B. ...
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RINALDINI, Aristide
Andrea Ciampani
RINALDINI, Aristide. – Nacque il 4 febbraio 1844 dal medico Giacomo e dalla contessa Maria Stelluti Scala a Montefalco, nelle vicinanze di Foligno, nella diocesi [...] , il fratello Serafino Vannutelli divenne nunzio presso il re del Belgio: nel passaggio trovò giovamento anche Rinaldini, la convivenza di tutte le correnti in un unico ‘partito cattolico’. Egli ebbe allora da Leone XIII un particolare «attestato ...
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DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Malaga (Spagna) il 6 nov. 1533, da Juan, di antica famiglia nobile; il nonno Hernando aveva ottenuto il titolo di "regidor perpetuo" della città di Malaga. [...] della "cruzada" e dell'"excusatio". Inoltre le stesse concezioni politico-religiose del re lo portavano a ritenere la lotta al Turco a fianco della Chiesa cattolica un dovere fondamentale della Corona di Spagna. Fu accettata anche la proposta di ...
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SCOTTI, Ranuccio
Silvano Giordano
– Nacque a Parma il 19 luglio 1597, secondo figlio di Orazio (morto nel 1629), marchese di Montalbo, e della contessa Lucrezia Alciati (morta nel 1607).
Il padre, al [...] 1636 vescovo di Coira, per gestire l’equilibrio tra cattolici e protestanti, soprattutto durante l’intervento del duca di che furono disapprovati a Roma e a Parigi, al punto che il re, il 16 dicembre, proibì ai vescovi ogni rapporto con il nunzio ...
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BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] segno inequivocabile della viva preoccupazione suscitata negli ambienti cattolici dal trionfo ugonotto di Saint-Germain. Lo et alla divisione del regno, che al servitio de Dio et del re, et che haveano caro tenerlo debile et di più, che, essendo ...
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DE TORRES, Cosimo
Pietro Messina
Nacque a Roma nel 1584 da Giovanni, discendente da una famiglia nobile di origine spagnola, e da Giulia Mattei dei Papareschi dei duchi di Giove. Laureato a Perugia, [...] della corte e dello Stato fossero affidate a cattolici, doveva favorire il rafforzamento degli Ordini religiosi S. Maria in Trastevere. Cinque giorni dopo il Ludovisi informava il re che il D. desiderava tornare a Roma prima dell'inverno. Lasciata la ...
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MAFFEI, Marco Antonio
Renato Sansa
Nacque a Roma il 29 nov. 1521, terzo di otto fratelli, da Girolamo e da Antonia Mattei. Fratello del cardinale Bernardino Maffei, fu da questi protetto nella sua fase [...] nelle relazioni tra Paesi cattolici e Paesi protestanti. In precedenza, il 6 sett. 1548, il re di Polonia Sigismondo II dalle origini ai nostri giorni, Napoli 1969, p. 169; N. Del Re, Il vicegerente del Vicariato di Roma, Roma 1976, p. 42; H.D ...
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DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] il Balbo delle Speranze d'Italia, e, come per molti altri cattolici conservatori, il "giobertismo" gli fu tramite per una convinta e liberalismo. Il D. partecipò quindi agli entusiasmi per il re costituzionale, per Gioberti e per Pio IX, ma rimase ...
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PERSICO, Federico
Pasquale Beneduce
PERSICO, Federico. – Nacque a Napoli il 6 aprile 1829 da Pasquale, negoziante, e da donna Maria Antonia Vacca, nella casa di famiglia del quartiere S. Giuseppe. Allievo [...] dello Statuto, spostando «il centro di gravità» dal re alle mutevoli maggioranze parlamentari, in nome del «Quod sistematici fra i maestri della letteratura nazionale: tra Dante, cattolico e ‘italiano’, come nel monumento a lui dedicato, edificato ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...