È da considerarsi il primo poeta ungherese, nello stretto senso della parola; fu il primo infatti che, scrivendo canzoni amorose, adoperasse la lingua della sua nazione. Per questo si disse nel suo paese [...] totale di quella letteratura, ugualmente perseguitata dai teologi cattolici e protestanti. Nacque nel 1581, quando il Turco carica di capitano, e dovette rifugiarsi in Polonia presso re Stefano Báthory che continuava a tenerlo in amicizia. Dopo aver ...
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. Famiglia francese, che deve il suo maggior lustro al Richelieu. La rapida ascesa di essa nel sec. XVI indusse alcuni storici a porne in dubbio l'antichità. Nondimeno può ritenersi assodato che, dalla [...] stesso arrestò poi Jacques Clément, dopo che questi ferì mortalmente il sovrano. Uno dei primi fra i gentiluomini cattolici, il Du P. riconobbe re Enrico IV e lo seguì nelle battaglie precedenti all'assedio di Parigi, dove morì il 10 luglio 1590. Da ...
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Diplomatico inglese, nato nel febbraio del 1580. Creato gentiluomo della Camera segreta da Giacomo I e, nel 1607, cavaliere, fu mandato nel 1611 senza successo in Spagna a combinare il matrimonio fra Enrico, [...] parlamento, e il D. dovette arrendersi al progetto del re di salvare il Palatinato con l'aiuto della Spagna. Perciò uno dei primi a non scartare la possibilità di tolleranza verso i cattolici d'Inghilterra.
Bibl.: S. R. Gardiner, History of England ...
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Città dell'Assia, situata in località assai pittoresca in un angolo formato dal Reno con il Nahe suo affluente di sinistra, a m. 77 s. m., presso il luogo dove il fiume entra nello Schiefergebirge. Posto [...] giugno 1925 la città aveva 10.186 abitanti, la maggior parte cattolici. Alle spalle di Bingen s'innalza il monte di San Rocco conte palatino Rodolfo contro il re Alberto I. La città fu coinvolta nella guerra; il re prese Bingen per mezzo di macchine ...
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LEOPOLDO III re dei Belgi (App. I, p. 787)
Armando SAITTA
Fermo nella sua politica di indipendenza e neutralità, Leopoldo III cercò nell'imminenza del conflitto di svolgere un'azione mediatrice (28 agosto [...] col proprio governo (colloquio del 24 maggio a Vynedaele fra il re, Pierlot e Spaak), ma alla capitolazione del 28 maggio.
Da questione che veniva ad acuire l'urto fra socialisti e cattolici, fra valloni e fiamminghi, si inasprì ancor più nel 1946 ...
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GIORGIO di Podĕbrady, re di Boemia
Rudolf Urbánek
Nato nel 1420, durante l'interregno in Boemia (1440-1453), G. seppe con l'aiuto di Giovanni Rokycana, riunire ed organizzare l'utraquismo che fino ad [...] Dopo la morte di Ladislao (1457) gli stati boemi lo elessero re (2 marzo 1458). Fu così realizzato il regno nazionale ed ussita, di G., si potevano riconciliare anche i Tedeschi e i cattolici. In breve tempo G. fu riconosciuto non solo dal papa ...
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MASSIMILIANO I duca, poi elettore di Baviera
Karl Schottenloher
Nato a Monaco il 17 aprile 1573, morto a Ingolstadt il 27 settembre 1651. Figlio del duca Guglielmo V di Baviera e della duchessa Renata [...] , mosse contro i protestanti di Boemia che avevano eletto re Federico V del Palatinato, capo dell'Unione, lo costrinse . È in massima parte opera di M., se i possessi cattolici in Germania vennero mantenuti.
Il primo matrimonio di M. con Elisabetta ...
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Città del Baden, nel distretto di Friburgo (Brisgovia), con 3130 ab. (giugno 1925) in maggìoranza cattolici. È posta a 225 m. s. m., sulla destra del Reno, presso il confine con la Francia (stazione di [...] per tagliar corto a queste liti, nel 1275 dichiarò Breisach città libera dell'impero; ma effettivamente essa divenne tale solo sotto il re Alberto I d'Asburgo (1298-1308). Data in pegno, con altri beni di casa d'Austria, a Carlo il Temerario, duca di ...
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MOGILEV (o Mohilev; in biancorusso Magilevy; A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
Giuseppe DE LUCA
Città della Russia Bianca, situata in zona collinosa [...] Lituania. Nel 1526 cominciò a essere chiamata città. Sotto il re Sigismondo II Augusto e i suoi successori Mogilev ricevette il La diocesi di Mogilev. - Diocesi creata per i cattolici della Russia nel 1772 dalla zarina Caterina, senza consultare ...
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LADISLAO o Vladislao III Jagellone, re di Polonia (Ulászló I come re d'Ungheria)
Jan Dabrowski
Figlio di Ladislao II Jagellone e della sua quarta moglie Sofia, nacque il 1424 a Cracovia. Aveva appena [...] la lotta fra due partiti: il primo, costituito dai magnati cattolici e dai vescovi, era capeggiato dal vescovo di Cracovia e e l'università di Cracovia parteggiavano per il concilio. Sul re invece, che si trovava in Ungheria, riuscì ad avere una ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...