Figlio di Federico I, nato nel 1503, aveva trent'anni, quando la morte del padre (1533) gli dava il diritto alla successione al trono di Danimarca. I cattolici però lo avversarono perché luterano. Alla [...] in Danimarca. Luterano convinto, C. III fece sentire ai cattolici il peso della sua vittoria. Lo stesso giorno del suo Bassi si allestiva una fiotta contro C. III. Avvertito, il re fece chiudere il passaggio del Sund e iermare tutti i vascelli ...
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Figlio primogenito di John Digby, primo conte di Bristol, nacque nell'ottobre 1612 a Madrid. Sedette come deputato di Dorset nel Parlamento breve del 1640, e nel Parlamento lungo. Fu dapprima uno dei più [...] con don Giovanni d'Austria. Nel 1657 fu nominato segretario di stato del suo re in esilio, ma dovette rinunziare all'ufficio quando si convertì alla fede cattolica. Egli attribuì questa destituzione all'influenza del Hyde, verso il quale la sua ...
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PLANTIN, Christophe
Maurits Sabbe
Fondatore della celebre officina tipografica di Anversa, trasformata in museo pubblico nel 1876. Nacque a Saint-Avertin presso Tours nel 1520 e morì ad Anversa il 1° [...] genero F. Raphelengh. Nel 1577 non volle accedere all'invito del re di Francia, di trasportare la sua stamperia a Parigi. Nel del gruppo di Hiël (Barrefelt), dove certi protestanti e cattolici credevano di potersi unire in una specie di fede mistica ...
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Con questo trattato, concluso a Brosolo (Val di Susa) il 25 aprile 1610, s'impegnarono a prendere le armi contro la Spagna Enrico IV, re di Francia, e Carlo Emanuele I, duca di Savoia. La Francia era risorta [...] , 1300 lance, 1000 archibugieri con 30 cannoni; il re 14 mila uomini con 10 cannoni. Carlo Emanuele avrebbe conquistato celava le sue simpatie per l'imperatore e per la lega cattolica; Venezia intendeva restar neutrale; in Francia la guerra era tutt ...
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Nacque il 30 settembre 1811 da Carlo Federico, granduca di Sassonia Weimar, e dalla granduchessa Maria, figlia dello zar Paolo I di Russia. Ricevette un'educazione letteraria non priva d'influssi della [...] . nella crisi del 1866, quando l'energico ministro indusse il re Guglielmo I ad infierire contro gli altri principi tedeschi che non affinità spirituali e da lunghe dimore a Parigi coi cattolici francesi, sono ricordati i tentativi che la regina ...
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Figlio minore di Gustavo Vasa e della sua seconda moglie Margherita Lejonhuvud. Nacque il 4 ottobre 1550; morì il 30 ottobre 1611. Per volontà testamentaria del padre ricevette in amministrazione un ducato, [...] governo e il carattere imperioso. Non poteva, quindi, sottostare ai capricci del re Erik XIV suo fratello, colto di tanto in tanto da crisi di protestanti e i cattolici e accolse nel suo ducato quei membri del clero, che il re perseguitava quando si ...
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Scrittore, diplomatico e marinaio inglese, figlio di sir Everard D. Nato nel 1603, morto nel 1665. Studiò nel Gloucester Hall di Oxford, e dal matematico Thomas Allen, che lo ebbe discepolo, fu soprannominato [...] casa civile del principe. Nel 1627, con l'approvazione del re, s'imbarcò come corsaro con due navi. Catturò alcuni il Cromwell, dal quale sperava di ottenere la tolleranza per i cattolici; e fu da lui impiegato in negoziati all'estero, lo scopo ...
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Uomo politico, nato a Grenoble il 22 novembre 1761, ghigliottinato a Parigi il 29 novembre 1793. Di famiglia protestante, e poiché le scuole non accettavano che i cattolici, fu educato privatamente, molto [...] fuga di Varennes, ebbe occasione di conoscerli da vicino. L'indirizzo al re, del resto, che i Giacobini votarono il 21 giugno 1791, fu la vita alla Convenzione nazionale che aveva condannato il re, e preferì affrontare serenamente il giudizio e la ...
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FRANCESE Il territorio, secondo recenti dati francesi, è di kmq. 2.487.000; la popolazione (censimento del 1946) conta in complesso 4.004.000 ab., dei quali 8.349 Europei. Tali cifre vanno così ripartite: [...] attualmente vi è un tronco ferroviario, fra Brazzaville e Pointe-Noi re, di 512 chilometri
Il commercio ha segnato nel periodo 1944-45 .
La maggioranza degli abitanti è pagana; i cattolici sono 88.000 ripartiti in quattro vicariati apostolici: ...
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Autore di scritti religiosi e uomo politico cèco, nato nel 1551 da una vecchia famiglia aristocratica boema; fu educato nell'università di Praga e compì viaggi di studio in Germania, Danimarca, Olanda, [...] egli venne ad acquistare una grande influenza fra gli elementi non cattolici di Boemia, e durante la rivolta dell'arciduca Mattia d'Austria del governo rivoluzionario boemo; sostenne la nomina a re di Boemia del candidato dell'Unione, Federico del ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...