RELIGIONE, Guerre di
Federico Chabod
Con tale qualifica si sogliono designare, in genere, i contrasti e le lotte che si susseguono nell'Europa centro-occidentale, fra stati cattolici e stati passati [...] nei Paesi Bassi, ciò avviene non tanto perché si avverta il bisogno di aiutare dei correligionarî minacciati dal "cattolico" re di Spagna, quanto perché si hanno ben presenti i vantaggi politico-militari che dall'indebolimento della potenza spagnola ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] d'Europa si sottrassero all'autorità del papa e dei vescovi cattolici. Non solo, per quasi cento anni, quello della religione si intreccia con le lotte tra gli Stati europei: così il re di Francia Luigi XIV, per indebolire l'imperatore tedesco e il ...
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monarcomachi
Dal gr. μόναρχος «monarca» e μάχος «che combatte». Termine introdotto da William Barclay nel 1600 per denominare quegli scrittori politici per lo più ugonotti, fioriti tra il sec. 16° e [...] era il monarca che non seguiva la religione del popolo. Queste teorie furono propugnate in reazione ai tentativi di coazione dei recattolici: tra i i più noti m. si annoverano il giurista François Hotman (Franco-Gallia, 1573), il poeta ed erudito ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] ai successi veneziani e alla propria dipendenza da Venezia, e nel frattempo subiva crescenti pressioni dalla Lega e dagli inviati dei recattolici. Si arrivò così a una pace separata tra il papa e la Lega, il 12 dicembre 1482, e Venezia si trovò ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] esso dovrebbe configurare un criterio meno rilevante rispetto a quello dell’annuncio evangelico.
Insomma, il negotium al quale i recattolici sono esortati e incaricati e per il quale il papa affida loro le nuove terre è soprattutto quello di portare ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] flotta alcuni dei principali porti della costa maghrebina: i sovrani abdalwadidi di Tlemcen fecero atto di sottomissione ai recattolici e Marsa al-Kabir, Wahran (Orano), Algeri e Bigiaya videro la costruzione di fortezze spagnole e la presenza ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] ragione di inquietudine (66). È lo stesso cronista a notare che dopo l'editto di espulsione degli Ebrei emanato dai recattolici di Spagna nel 1492 e la loro conversione forzata in Portogallo nel 1497, tra i centri del Mediterraneo, Venezia era ...
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Costantino e i re della prima Età moderna (1493-1705)
Imperatore cristiano o re sacerdote?
Lucio Biasiori
Secondo il suo biografo Eusebio, l’imperatore Costantino sarebbe vissuto anche dopo la sua morte. [...] religiose che Carlo V intendeva arrogarsi.
L’imperatore cristiano: Carlo V e Costantino
Erede dell’imperatore Massimiliano, dei recattolici Ferdinando e Isabella e, per parte di madre, del ducato di Borgogna, Carlo V, una volta divenuto imperatore ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] conobbero una 'rivoluzione chimica' in ritardo, a partire dagli anni Sessanta del XVII sec., poiché i recattolici avevano rigorosamente subordinato lo sviluppo scientifico all'ortodossia religiosa, inibendo fino ad allora ogni possibilità di reale ...
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VESPUCCI, Amerigo.
Luciano Formisano
– Nacque a Firenze il 9 marzo 1454, da Nastagio (detto Stagio) di Amerigo Vespucci, notaio, e da Elisabetta (detta Lisabetta o Lisa) di Giovanni Mini, notaio originario [...] un semplice viaggio commerciale, effettuato da Vespucci tra il 1496 e il 1497 in una qualsiasi delle flotte inviate dai reCattolici all’isola di Hispaniola, o anche con una spedizione clandestina di cui si potrebbero essere perse le tracce» (Luzzana ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...