GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] mentre il sovrano del Sacro Romano Impero e il re cristianissimo si affrontavano in Europa del Nord (il G. campioni non si ergeranno a difendere la palma dell'eloquenza latina contro l'incalzante genia degli umanisti settentrionali.
Il G. scrisse ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] L. III di quanto stava accadendo in Inghilterra, dove il re di Northumbria era stato cacciato dal Regno e l'arcivescovo di York il simbolo niceno, senza il Filioque, in greco e in latino su due scudi d'argento del peso di 100 libbre ciascuno, ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] I d'Angiò, che servì il papa, e l'ex imperatore latino di Costantinopoli, Baldovino I. Il 28 marzo G. X annunciò Urbe ormai avvenuta crisi di Alfonso, già nota al pontefice e al re dei Romani, sdrammatizzò molto la situazione.
L'incontro ufficiale si ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] non riusciva a smorzare l'ampia portata con cui l'intendeva il re.
Il suo operato in ogni caso fu apprezzato da Clemente XI e ; sicché il testo - nel frattempo stampato in latino e in francese e caldamente elogiato dal giuscanonista lovaniense ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] metropolitani al vescovo di Otranto e di proibire il rito latino in tutta la Puglia e la Calabria. Anche per preminenza rispetto tanto ai legati pontifici, quanto all'imperatore e al re; gli concesse anche il pallio e il diritto di ordinare sacerdoti ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] città e per regolare i conflitti di giurisdizione fra l'arcivescovato e il re di Francia, alla corte del quale si recò tra la fine del di subire l'influenza di Carlo e dell'imperatore latino di Costantinopoli Filippo di Courtenay (sotto tale segno le ...
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Nobiltà
Marzia Ponso
Titoli, beni e privilegi trasmessi da antiche famiglie
Il termine nobiltà (dal verbo latino noscere «conoscere», da cui deriva nobilis «noto, conosciuto») indicava nella Roma antica [...] fonte di reddito stipendi e pensioni che venivano concessi dal re per servizi diplomatici, militari o amministrativi. Ai beni d’incarichi politici e amministrativi dall’imperatore o dal re.
Nell’età moderna, la nobiltà cavalleresco-signorile perse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] nel 1534, mentre l’ultimo giunge al 1538, quando da tempo il re era Enrico VIII, e fu anch’esso pubblicato a Basilea alquanto dopo cose dei Turchi, editi nel 1531 e poi nel 1537 in latino, De rebus gestis et vitis imperatorum Turcarum di Paolo Giovio; ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] paesi andini e centro-americani, poiché in tutto il resto dello spazio latino-americano quel che fino a Colombo si profila è una realtà di secolo e italiana nel XX secolo. Il titolo di ‛re dei re' (negus neghesti) portato dal sovrano non solo sembra ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] dopo il loro arrivo e già nel 1491 erano riusciti a battezzare il re, la regina e il loro figlio maggiore, il quale regnò alla morte parroco dalla sua comunità era accentuata dall'uso del latino sia nella lettura dei libri sacri, sia nella liturgia ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...