ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] Baaken, Zur Beurteilung, p. 379). E. sapeva il latino ed era istruito in diritto romano e canonico; nutriva interesse feudo dal papa, come prima di lui avevano fatto tutti i re di Sicilia. Le opposte posizioni non erano conciliabili; le relazioni di ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] (maggio 1520), che prevedeva reciproco sostegno in caso di guerra con il re di Francia. Quindi, il G. accompagnò Carlo V nelle Fiandre e nel Silvio Piccolomini. La scelta di utilizzare il latino e, soprattutto, la terza persona rispondeva allo ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] S. Gallo, poi alla Reichenau; la corte imperiale frequentava la cultura greco-latina e bizantina grazie all'influente presenza delle imperatrici Adelaide e Teofane. Prosegue Richero: "Il re non esitò a proporre al papa di trattenere quel giovane e di ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] , diceva di lui che "sapeva benissimo di greco e di latino", che "aveva imparato il tedesco leggendo giornali e riviste di "clericalizzare" la società; abbandonato l'intento di "ristabili[re] il potere temporale", mirava a provare di essere in grado ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] dei suoi allievi, basato sull'apprendimento del latino e del greco, della dialettica e della retorica 1459, nel 1463, nel 1466 (quest'ultimo in realtà stipulato con il re di Napoli), nel 1470 e nel 1472. Fra gli obiettivi della Lega italica ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] VII secolo a.C. in una poesia di Archiloco di Paro, in riferimento al re della Lidia, Gige, il quale regnò tra il 687 e il 652 circa. Altre classiche contrapposizioni greche vengono riprese dal pensiero politico latino: in Sallustio (86-35 a.C.) i ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] non dilettandosi altrettanto "literis... ingenuis"; sicché il suo latino sarà sempre rozzo, la sua cultura approssimativa, come osserva il dolore di Leopoldo I, il quale ebbe a scrivere al re di Spagna che col C. perdeva uno dei suoi uomini migliori, ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] dieci ore al giorno, cominciando all'alba con un'ora di latino. Nei suoi stessi tratti somatici il F. portava i segni dell onorevole, ma poco analoga al mio carattere. La presenza di un Re, ed il contatto de' cortigiani m'imbarazza, e mi tormenta". ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] la sposa promessa di Lionello, Maria figlia del re Alfonso. E a Napoli ritornò, sempre per incarico ad Indicem. Documenti di un certo interesse in: C. Cavedoni, Tre lettere greco-latine..., in Atti e mem. delle Dep. di st. patria per le prov. moden ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] , il 17 dicembre 546, fu di nuovo P. ad affrontarlo. Il re giunse a S. Pietro, dopo che le sue truppe ebbero ucciso ventisei soldati noto in che periodo P. abbia tradotto dal greco in latino il quinto libro e una parte del sesto delle Adhortationes ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...