ALTILIO, Gabriele
Fausto Nicolini
Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno) e, dopo il Pontano e il Sannazaro, maggior poeta latino della corte aragonese di Napoli, fu accademico pontaniano, [...] 2 febbr. 1495 a San Germano. Bensì, occupata Napoli dal re francese, si ritirava nel suo vescovato di Policastro, da cui dopo che, cacciato Carlo, prima Ferrandino, poi Federico ridiventavano re di Napoli. E a Palicastro, lasciata la poesia per gli ...
Leggi Tutto
Cinzia Dal Maso
Christian Greco
Il giovane faraone di Torino
Dopo 17 anni passati nei Paesi Bassi perfezionando una formazione da egittologo che da un semplice Erasmus lo ha condotto a diventare curatore [...] laureato, si è dedicato all’insegnamento (in nederlandese) di latino e greco in un liceo, mentre, allo stesso tempo, studiava ospita il Museo sin da quando venne formalmente istituito dal re Carlo Felice nel 1824, il quale riunì varie collezioni ...
Leggi Tutto
ACQUAVIVA, Rodolfo
Pietro Pirri
Nacque ad Atri il 25 ott. 1550. Nel 1568, recatosi a Roma con il padre Giovanni Girolamo, duca d'Atri, ottenne, nonostante alcune opposizioni fatte da parte dei familiari, [...] chiesto missionari (17 nov. 1579).
I tre gesuiti raggiunsero il re Akbar a Fatehpur-Sikri il 27 o 28 febbr. 1580, giorni. Essa ha formato argomento di un elegante poema latino dell'umanista gesuita Francesco Benci, Quinque Martires (Venetiis 1591 ...
Leggi Tutto
Alfredo, Re del Wessex
M. Gibson
Figlio minore di Etelvulfo, re del Wessex, A., nell'853 ancora bambino, "fu consacrato re" a Roma da papa Leone IV (Anglo-Saxon Chronicle, sub anno; Asser, Vita Alfredi [...] stranieri e avviò un programma di traduzioni dal latino all'anglosassone, attività peraltro da lui stesso amata ausilio per la lettura e per la trascrizione dei manoscritti - che il re A. inviò in dono a ognuno dei suoi vescovi. Il gioiello fu ...
Leggi Tutto
Ottone I di Sassonia
Silvia Moretti
Il fondatore della potenza della Germania nel Medioevo
Restauratore del potere imperiale in Europa dopo la dissoluzione dell’Impero carolingio, Ottone I fu il fondatore [...] territori più o meno ampi guidati da un vescovo (in latino episcopus).
La spinta tedesca verso est
Una tappa molto importante da Roma. Nel 951 Ottone era intervenuto nella penisola contro re Berengario II, e dopo averlo sconfitto e reso suo vassallo ...
Leggi Tutto
ALAIMO (Alaimus, Alaimu, Alamo) da Lentini (di Latino, di Leontino)
Francesco Giunta
Nato, probabilmente a Messina, nella prima metà del sec. XIII, fece la sua prima comparsa nella vita politica siciliana [...] senza prove convincenti poté essere respinta. Morto però re Pietro, Giacomo Il ottenne dal fratello Alfonso vennero buttati a mare.
Fonti e Bibl.: G. La Mantia, Codice diplomatico dei re aragonesi di Sicilia, I, Palermo 1918, pp. 16, 17, 18, 19, 21 ...
Leggi Tutto
Banderas, Antonio (propr. José Antonio Dominguez)
Simonetta Paoluzzi
Attore cinematografico spagnolo, nato a Malaga il 10 agosto 1960. Simbolo dell'uomo latino, tanto seducente da essere paragonato al [...] Iberica con il suo primo ruolo per il cinema hollywoodiano in The mambo kings (1992; The mambo kings ‒ I re del mambo) di Arne Glimcher, nel quale ha tracciato un affascinante ritratto del musicista cubano Nestor Castillo. Ormai star internazionale ...
Leggi Tutto
Rotari
Re dei longobardi (m. 652). Duca di Brescia, fu eletto re alla morte di Arioaldo (636). Riuscì a restaurare l’autorità regia sui duchi; sottrasse ai bizantini il litorale tirrenico da Luni alle [...] Alpi. Nel 643 emanò un editto in 388 capitoli in latino che raccoglievano le consuetudini longobarde e rafforzavano il potere del re disciplinando soprattutto la materia penale; l’editto fu poi integrato dai suoi successori, in particolare Liutprando ...
Leggi Tutto
Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] VIII entrò in Napoli (febbr. 1495) e il nuovo re Ferdinando II esulò sciogliendo i sudditi dal giuramento di fedeltà, Temperamento poetico esuberante e padrone della lingua e del verso latini come forse nessun altro umanista, P. non ebbe nel ...
Leggi Tutto
Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense (Newark 1926 - Las Vegas 2017). In coppia con Dean Martin, è divenuto celebre interpretando un personaggio farsesco dal tipico [...] : un timido e brutto professore e il suo alter ego sexy, latino e ignorante nel quale risulta abbastanza evidente la presa in giro del 1967). Dopo una notevole interpretazione in The king of comedy (Re per una notte, 1983) di M. Scorsese, è tornato a ...
Leggi Tutto
re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...