CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] gli impedì di continuare i suoi studi di erudizione greca e latina - il C. entrò come funzionario nell'ufficio della segreteria ducale , insieme con il cardinale Ippolito, alle nozze tra il re di Polonia Sigismondo I Jagellone e Bona Sforza figlia di ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] il 4 dic. 1644 Ta-hsi-kuo wang (re del grande regno d'Occidente) in opposizione al regime redatte insieme con F. Verbiest e con G. de Magalhães, pubblicate nel testo latino e cinese in Innocentia victrix di A. de Gouvea, Canton 1671, pp. 3 ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] Francia, incaricato di "negozi di grandissima importanza" alla corte del re Luigi XII; e dalla moglie dì lui, la colta e che il B. doveva prediligere, si rivela nella versione in latino della novella di Tito e Gisippo, una delle più stilizzate e ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] facendo ritorno a Roma e poi in Spagna, dopo la morte del re Ferdinando, anche se è possibile un suo nuovo soggiorno romano nel nel settembre, iniziò a Segovia un dizionario di definizioni in latino. Non abbiamo sue notizie per il 1519, anche se l ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] di Quintiliano, e di un nuovo codice del De re rustica di Columella. Nel complesso una serie di ritrovamenti per pp. 11-33; il De avaritia (e tre epistole), nel vol. Prosatori latini del Quattrocento, a cura di E. Garin, Milano-Napoli 1952, pp. 218 ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] il passato e come egli parteggi nella lotta in atto fra il re cristianissimo e Carlo V per quest'ultimo, di cui tesse gli d'armi; il religioso deve leggere, se non sa il latino, libri edificanti in volgare ed almeno saper leggere ed intendere la ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] rosa inglese e con il dono di 1000 ducati da parte del re, ma si tratta di fatti che non escono dalle consuetudini di cortesia a Basilea l'anno successivo. I commenti erano editi nel testo latino predisposto da suo zio Ermolao, del quale nel 1545 il B ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] pontefice indirizzandogli un elegante discorso di benvenuto in latino.
Più modesto fu il suo tirocinio politico, che ad Indicem; C. Foucard, Proposta fatta dalla Corte estense ad Alfonso I re di Napoli, in Arch. stor. per le prov. napol., IV (1879), ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] muovere contro il papa. Con questo intento prese accordi con il re di Francia, dal quale ricevette denari, ma lo zio Prospero per la sua morte. È questo un trattato filosofico-morale in latino, in cui l'autore dimostra come la natura delle donne è la ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] ("dilecte et venerande"), afferma di aver interrotta temporaneamente, per accontentarlo nel volgere in latino Platone, la versione di Gregorio Nazianzeno, ordinatagli da re Gugliehno, e quella di Diogene Laerzio, cui si era accinto per le preghiere ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...