FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] nella formazione del fanciullo non si dà esclusivamente il latino, ma s'affaccia tentante pure il volgare che . 1469, presenzia, a San Severo, all'atto di ligio omaggio al re suo padre da parte del signore di Scilla Guinterzo de Nave oppure impone ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] mancarono, alcune delle quali piuttosto significative. Nel 1902 il re era in visita a Venezia, e il patriarca ignorò Francia e il Portogallo si ripetevano in alcuni paesi dell'America Latina; in Messico a partire dal 1911 si arrivò anche a una ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] , ad esempio, egli si paragona all'"araldo del gran re", oppure assimila se stesso e gli altri frati minori ai grafica appresa da laico corrispondeva, in F., una cultura linguistica latina non mediocre, derivata dalla consuetudine con la Bibbia e con ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] il C. mandò il fratello (Las Casas, cap. 29) alla corte d'Inghilterra. Bartolomeo fu ricevuto dal re Enrico VII al quale presentò un mappamondo accompagnato da versi latini. Si sa da altra fonte che egli si recò in seguito nel regno di Francia, dove ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] tradizionale fosse aggiunto lo studio umanistico del greco e del latino, anche se, in realtà, il suo scopo era che extremità me hay veduto doppo che mori la bona memoria del S. Re mio patre; io non ho voluntà de tornargli un'altra volta et però ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] nuovo il 25 luglio nel duomo nel quale tradizionalmente venivano incoronati i re tedeschi. Salì sul trono di Carlo Magno e chiuse di propria che l'imperatore fece pubblicare in tedesco e in latino. La tregua regolamentò il diritto penale e l' ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] di C. per il Regno e libertà di azione.
Dopo la morte del re dei Romani Guglielmo d'Olanda, che non era stato riconosciuto dai duchi di 1268 a Pisa, e conosceva probabilmente anche il latino. Trascorse la gioventù nell'ambiente cortese-cavalleresco ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] Tant'è vero che, nel telegramma inviato da Mussolini al re il 12 nov. 1936, per designarlo al ministero della marzo 1940 che nella scuola media unica si manteneva il latino come base della formazione classico-umanistica (sul sostanziale accordo ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] , arti ed antichità, che rappresentava gli interessi del re di Napoli e del partito spagnolo a Roma. E non precisamente incolti) significava soltanto che non conosceva a perfezione il latino e che non aveva seguito un regolare corso di studi. Il ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] aver ottenuto il permesso per la partenza.
Preso congedo dal re e dalla regina, F. si mise, il 23, G. Brognoligo, Bari 1910-1911, I, p. 392; IV, p. 91; Id., Opera latina..., a cura di C. Godi, Padova 1983, ad vocem; Relazioni degli amb. ven., a cura ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...