Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia: Sarmizegetusa
Sergio Rinaldi Tufi
Sarmizegetusa
Centro fortificato dacico (nel territorio dell’attuale distretto di Huneodara, [...] iscrizione Decebalus per Scorilo, cioè puer (figlio) di Scorilo, re dace menzionato da Iordanes, che peraltro scrive nel VI sec iscrizione dacica a noi nota, apparentemente influenzata dal latino.
La città romana ebbe grande importanza politica, ...
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VULCA
M. Pallottino
Coroplasta etrusco di Veio. Secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 157), che cita Varrone, fu chiamato a Roma e incaricato dal re Tarquinio Prisco di modellare per il tempio capitolino, [...] Tarquinio Prisco derivi da una confusione tra i due re di egual nome ed eventualmente si inquadri in descrittivi del Giove di V., parrebbero convenire, nell'ambiente etrusco-latino, piuttosto alla fase di cultura artistica della seconda metà del VI ...
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Vedi MEGIDDO dell'anno: 1961 - 1995
MEGIDDO (ebr. Měgiddü; latino Mageddo)
G. Furlani
Antica città della Palestina, preisraelitica, posta ad occidente della pianura d'Esdrelon, su di un contrafforte [...] è o egiziana o hittita o egea; vi sono ritratte scene di presentazione al re seduto in trono, il re sul carro da guerra, dèi e dee, il re hittita con tori antropomorfici, scene conviviali, cinegetiche, guerresche, sfingi, prigionieri, draghi, tori ...
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PERIBOIA (Περίβοια)
A. Bisi
2°. - Moglie del re Polibo di Corinto, la quale nel ciclo della leggenda di Edipo accoglie il fanciullo esposto dai suoi genitori, Laio e Giocasta, sul Citerone (cfr. Apollod., [...] da Igino (Fab., 66, 67), P. stessa rinviene il fanciullo sulla riva del mare (cum vestem ad mare lavaret dice appunto l'autore latino), e l'adotta insieme al marito, non avendo figli.
A questa seconda versione, in cui P. è fatta regina di Sicione, ci ...
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SCILLA (Σκύλλα)
E. Paribeni
2°. - Eroina figlia di Niso re di Megara. Appartiene con Peisidike, Komaithò e, in ambiente latino, Tarpeia, alla classe di eroine che tradiscono la patria per amore: nel [...] recidendo un capello o una ciocca di capelli magici del padre Niso, a cui era legata la sorte della città e del re stesso in favore dell'assediante Minosse.
La storia può risalire ad un'epica perduta ed ebbe presumibilmente un nuovo trattamento nella ...
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MEZENTIUS (Mezentius)
F. Baroni
Re etrusco che, secondo la leggenda, ebbe grande parte nelle lotte sostenute da Enea per la conquista del Lazio. È comunemente riconosciuto nel guerriero che, nel fregio [...] dipinto di un colombario dell'Esquilino, stringe un patto di pace con un capo latino in cui si deve vedere Ascanio, figlio di Enea. I nomi dei personaggi sono del resto indicati da due iscrizioni: abbastanza chiara quella che ci dà il nome di Ascanio ...
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TOREUTA
I. Calabi Limentani
Toreuta raramente fu chiamato anche in latino il cesellatore (v. aerarius, vol. i, p. 95; caelator, vol. ii, p. 250), dal greco τορευτής; la parola si trova in Plinio (Nat. [...] hist., xxxv, 54), e forse in un'iscrizione funeraria di Salona nella forma to[re]uticessis (Mommsen, Eph. Epigr., iv, 301, p. 97; C.I.L., iii, Suppl. 8839). ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...