(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] poeti fisionomie individuali: emergono nella tradizione e nell’arte il re-poeta Imru’ ul-Qais, il poeta cortigiano Nābigha, il del grande medico e filosofo persiano ar-Rāzī (il Rhazes dei Latini, m. circa 923), il solo che abbia fatto valere ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] ibn Yūsuf, sultano del M. dal 1927, assunse il titolo di re con il nome di Muḥamad V nell’agosto 1957, dopo aver nominato nel . fu il libico-berbero, mentre sotto il dominio romano il latino fu la lingua di cultura, specie nei centri urbani. La ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] che, convertitosi poi al cristianesimo (1253), fu incoronato re. I suoi successori tornarono al paganesimo; con Gediminas ( suoi sermoni e un catechismo; Daukšà scrisse due prefazioni (in latino e in polacco) che sono fra i testi più importanti per ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] -51) e i secondi prevalsero con l’appoggio del re di Danimarca. Nel 1662 gli Islandesi prestarono giuramento di vassallaggio ortografia, grammatica, vocabolario. L’alfabeto usato è quello latino, arricchito di due segni provenienti dalle rune: þ e ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] G. ed è qui rappresentato da un vicario.
Il patriarcato latino di G., dopo la conquista della Terrasanta da parte del cristiani rimasero solo San Giovanni d’Acri e Tiro. Il titolo di re di G. si mantenne anche in seguito e fu portato da Federico II ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] , fra la Senna e la Loira, sino a che non fu conquistato da Clodoveo re dei Sali, che fra il 486 e il 506 occupò tutta la zona a nord da iscrizioni, glosse di antichi autori, prestiti nel latino e residui sopravvissuti in lingue moderne; il gallico, ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] da tempo minacciato dal potente regno di Dacia, col suo re Decebalo. Negli anni 101-102 e 105-106 ebbero così in Cristo e quindi salvarsi. La leggenda fu più volte narrata in latino e volgare (oltre che da Dante, anche dal Novellino, dal Fiore ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] Diventato infatti nel 1516, alla morte di Ferdinando il Cattolico, re di Aragona e di Castiglia, si recò in Spagna per prendere al suo regno, probabilmente col proposito che fossero volti in latino. L'originale è andato perduto e se ne conserva solo ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] letteratura gaelica di Scozia, il più antico documento linguistico è un vangelo latino con annotazioni (11° o 12° sec.) in un irlandese un po di J. Macpherson, attribuiti a Ossian, figlio di Fingal, re irlandese del 3° secolo. La prosa si affermò in ...
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(gr. Πελοπόννησος) Penisola della Grecia meridionale (21.379 km2), tra i mari Ionio ed Egeo.
Caratteri fisici
L’Istmo di Corinto (largo 6,3 km, tagliato nel 1893) collegava il P. alla Grecia centrale, [...] (431-421), detta decennale o archidamica (da Archidamo, re spartano che invase l’Attica), i Peloponnesiaci ottennero successi in gli sforzi congiunti dei despoti Paleologi e dei principi latini non fermarono il pericolo dell’invasione turca. Dal 1392 ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...