feudo
Istituto del mondo medievale, che consiste in un beneficio (perlopiù un territorio, ma anche una carica o altro) concesso in godimento da un signore a un suo subalterno contro determinate prestazioni [...] altra voce germanica equivalente a «bene». E beni concessi dal re o dai maestri di palazzo a loro fedeli (i cosiddetti inscindibile tra età carolingia e postcarolingia. L’equivalente latino di f. è beneficium, termine che originariamente esprimeva ...
Leggi Tutto
Toledo
Città della Spagna centrale, nella Nuova Castiglia, capoluogo dell’omonima provincia e della comunità autonoma di Castilla-La Mancha. Di origine greca o fenicia, T. era il più importante centro [...] importanza si accrebbe nel 6° sec. quando divenne residenza dei re visigoti e sede dei famosi concili. Conquistata dagli arabi nel corso del 12° sec., alla traduzione dall’arabo in latino di numerose opere filosofiche e scientifiche, di autori arabi, ...
Leggi Tutto
cronaca
Esposizione di fatti secondo la successione cronologica. È la forma primitiva della narrazione storica e si trova pertanto agli inizi della storiografia di tutti i popoli: così, per es., presso [...] cartulari delle donazioni fatte ai vari enti monastici da papi, imperatori, re e potenti (Chronicon Vulturnense; Chronicon Farfense), e cronache cittadine, ancora d’ispirazione colta e in latino, ma personali e intese all’esposizione di una serie di ...
Leggi Tutto
Lullo, Raimondo
(catalano Ramon Llull) Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235-forse Isola di Maiorca 1315). Detto doctor illuminatus, di nobile famiglia, sui trent’anni, [...] di dedicarsi alla conversione degli infedeli. Con l’appoggio di re Giacomo II riuscì a fondare un collegio missionario a Miramar; quindi Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Prospettiva fondamentale del suo pensiero fu ...
Leggi Tutto
Rotari
Re dei longobardi (m. 652). Duca di Brescia, fu eletto re alla morte di Arioaldo (636). Riuscì a restaurare l’autorità regia sui duchi; sottrasse ai bizantini il litorale tirrenico da Luni alle [...] Alpi. Nel 643 emanò un editto in 388 capitoli in latino che raccoglievano le consuetudini longobarde e rafforzavano il potere del re disciplinando soprattutto la materia penale; l’editto fu poi integrato dai suoi successori, in particolare Liutprando ...
Leggi Tutto
Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] origine da Reti o Euganei, V. fu colonia di diritto latino nell’89 ed ebbe la cittadinanza nel 49 a.C.; (vittoria di Teodorico su Odoacre, 489). Con i Longobardi fu residenza di re Alboino, poi sede di un ducato. Centro di un comitato con i Franchi ...
Leggi Tutto
Figlio (Vienna 1741 - ivi 1790) dell'imperatore Francesco I di Lorena-Toscana e dell'imperatrice Maria Teresa. Re dei Romani nel 1764, poi, alla morte di Francesco I (1765), imperatore e coreggente insieme [...] dei suoi stati. Curò l'esercito e la burocrazia, dichiarò il tedesco lingua di stato in sostituzione del latino (1784), promosse la colonizzazione interna favorendo la nazionalità tedesca; infine, creò (1786) un'organizzazione centrale di polizia ...
Leggi Tutto
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo, si sottometteva all’autorità di un’altra, detta senior (fr. suzerain), promettendogli [...] ispirati all’etica cristiana. Con i vassi dominici, ossia i vassalli del re (o imperatore), il legame di v. si caricò di una valenza Inghilterra, nel Regno di Gerusalemme, nell’impero latino d’Oriente, nell’Europa orientale di penetrazione tedesca ...
Leggi Tutto
Figlio (Nicea 1225 - Pacomio 1282) di Andronico Paleologo e nipote di Alessio III Angelo, quando morì Teodoro II Lascaris imperatore di Nicea si impadronì del governo, associandosi al potere del giovane [...] . Riuscito a stornare, grazie all'intervento di Luigi IX di Francia, un'offensiva balcanica del re di Sicilia Carlo d'Angiò, per allontanare la minaccia latina trattò anche con Roma l'unione delle Chiese che fu proclamata nel Concilio di Lione del ...
Leggi Tutto
Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] dona a Venezia la propria biblioteca di 482 codici greci e 264 latini, sembra sigillare il passaggio della cultura greca classica alle città italiane della vita. Mentre va disegnando nel De re aedificatoria la città razionale, e nell’architetto ...
Leggi Tutto
re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...