GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] , c. 1r) -, anche alcuni codici giuridici latini presentano miniature che alla funzione ornamentale uniscono un fine . 39r), il titolo De postulando è commentato dalla figura di un re-giudice in trono, con corona e scettro, alla quale un procuratore ...
Leggi Tutto
CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] Europa, da Elisabetta d'Inghilterra a Sigismondo di Polonia, al re di Francia, ai nobili polacchi.
Negli ultimi anni la vita il nome dell'autore, e che presenta il testo latino delle Quaestiones Pasquilli, rappresenta forse la fase più elaborata dell ...
Leggi Tutto
MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] lingue straniere: francese, inglese e tedesco, oltre a latino, greco ed ebraico. Tale padronanza linguistica gli permise di rappresentativa della volontà della nazione di proclamare re Vittorio Emanuele II; sostituendosi progressivamente al M ...
Leggi Tutto
ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] I. venne formalmente accusata dal Moro, tramite ambasceria presso il re Alfonso d'Aragona, di avere tentato di far avvelenare Galeazzo ad acuirsi ulteriormente: ne è testimonianza una lettera in latino, scritta da I. al padre Alfonso d'Aragona, ...
Leggi Tutto
CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] gli impedì di continuare i suoi studi di erudizione greca e latina - il C. entrò come funzionario nell'ufficio della segreteria ducale , insieme con il cardinale Ippolito, alle nozze tra il re di Polonia Sigismondo I Jagellone e Bona Sforza figlia di ...
Leggi Tutto
ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] pontefice indirizzandogli un elegante discorso di benvenuto in latino.
Più modesto fu il suo tirocinio politico, che ad Indicem; C. Foucard, Proposta fatta dalla Corte estense ad Alfonso I re di Napoli, in Arch. stor. per le prov. napol., IV (1879), ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] forme da usare scrivendo al papa, all'imperatore, ai re, agli ecclesiastici ed ai laici. Si tratta di . ital., XIV (1895), pp. 90-118; F. Novati, L'influsso del pensiero latino sopra la civiltà ital. del Medio Evo, Milano 1899, pp. 101 s., 222, 248 ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] e il 1320. Conclude la prima delle due opere un Commento in latino, che comportò per F. due anni di lavoro e che contiene, tra livelli sociali a partire dalla "figlia d'imperadore o di re coronato", di cavaliere da scudo o di giudice, di lavoratore ...
Leggi Tutto
Cittadinanza
John Bendix
Introduzione e definizione
Quello di cittadinanza è un concetto squisitamente occidentale, che deve la sua forma attuale alla Rivoluzione francese e alla tradizione repubblicana, [...] sotto la loro giurisdizione. Il termine 'cittadinanza' deriva dal latino civis e civitas, e nel mondo antico denotava il rapporto power and the mandate to rule, Berkeley 1978 (tr. it.: Re o popolo: il potere e il mandato di governare, Milano 1980).
...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] fama procuratagli dalla sua produzione poetica, per lo più in latino e di carattere encomiastico o devoto, a cui la Compagnia lo suo presupposto, e cioè che «non può stare un regno sotto un re se non sta primo sotto un Dio», l’unico vero Dio, ben ...
Leggi Tutto
re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...