GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] assenti, naturalmente, restando invece il greco e latino): tra inglese, tedesco e francese, gli lunghe circa cm. 79 ½ con 4 fermagli in legno; l'accordatura è in sol-la-re-sol' oppure in mi-si-mi'-la'; koto, corrispondente al cinese ch'in; ha 13 ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] che polacca, è la cultura letteraria nella Polonia dei Piasti e dei Jagellonidi. Poi, ai tempi del re Báthory e dei Wasa, il latino, a onta della sua maggiore diffusione, cede lentamente il passo al polacco: nella prima metà del sec. XVII brilla ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] riescono ad impedire la spartizione dell'Impero e le rivalità fra i re. Né riuscì a eliminarle realmente Nicolò I (858-867), il ). E ancora si tratta di consolidare i principi latini e la chiesa latina in Oriente, contro musulmani e Bizantini a un ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] si fece incoronare imperatore. Sembrava che egli fosse destinato a metter fine al dominio latino su Costantinopoli, quando, venuto a conflitto col re dei Bulgari Giovanni (Ivan) II Asen, fu completamente disfatto nella battaglia di Klokotnica, fatto ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] in monete d'oro e d'argento dei paesi dell'Unione latina, a vietare l'esportazione d'oro sotto qualsiasi forma (luglio VIII e Luigi XII. Due tentativi effettuati per cacciare il re di Francia dalla Lombardia (1510 e 1511), non raggiunsero lo ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] trovava, è vero, legata con la Triplice e il suo re no1i poteva nascondere simpatie per le potenze centrali, ma l' 1934, pp. 57-58). È però indubbio che parecchie parole latine sono attestate fino ad oggi solamente in romeno e parecchie altre solo ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] egli pare aver occupato una carica accanto, e non al disotto del re. In realtà egli era il capo del governo svedese. I titolari nel 1278 vescovo di Skara, e fu il primo poeta svedese in latino, con una serie di Uffizî in devozione di Maria Vergine, di ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] appare alla testa del pantheon già nei testi più antichi. Egli è detto il re degli dei ed è il loro padre, abū ilāni. Abita nel Cielo di Anu (donde forse il siriaco abūbā, ed anche il latino amtbubaiae, col quale nome Romani designavano le orientali ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] dinnanzi ad essa v'erano due statue in bronzo, una di Solone e l'altra del re Seleuco (Paus., I, 16, 1; cfr. Dem., XXVI, 23; Aelian., Var dalla popolazione; la città cadde invece nelle mani dei latini e precisamente di Ottone de la Roche che fondò il ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] sopra tutto. Che l'Impero fosse in mano di un re tedesco che importava? Quello era l'eletto della Provvidenza; VI, p. 19; su i primi studî di D. e le sue relazioni con Brunetto Latini, cfr. F. Novati, Le Epistole, in Lectura Dantis, pp. 7-14; per una ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...