Scrittore (n. 1140 circa - m. tra il 1208 e il 1210). Di origine gallese (Map era nomignolo dato dagli Inglesi ai Gallesi), scrisse in latino. Chierico al servizio del re d'Inghilterra, poi arcidiacono [...] di Oxford, fu tra l'altro inviato a Roma al 3º Concilio Lateranense (1179) ove ebbe occasione d'incontrare la missione valdese al Concilio, sicché ci ha lasciato, dell'incipiente movimento, una preziosa ...
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Storico portoghese (Alenquer, Lisbona, 1502 - ivi 1574); nelle sue numerose missioni diplomatiche incontrò i personaggi più ragguardevoli del suo tempo, come Erasmo, il cardinale Iacopo Sadoleto, Lutero [...] Dürer, che lo ritrasse. Nel 1548 fu nominato, dal re Giovanni III, direttore degli archivî di stato. Condannato dall' informazione, tra le quali spiccano, accanto a varî scritti minori in latino, la Crónica del rei D. Manuel (1566-67) e la ...
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Magistrato e umanista (Tolosa 1529 - Parigi 1584), pubblico lettore di diritto a Tolosa. Nel 1562, inviato da Caterina de' Medici al Concilio di Trento, vi denunciò apertamente gli abusi del clero. Dal [...] parlamento di Parigi; divenne poi cancelliere del duca d'Angiò che fu eletto re di Polonia nel 1573. Quando questi successe col nome di Enrico III Compose varie opere di politica e letteratura, in latino e in francese; fra queste ultime i versi ...
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Dotto ebreo spagnolo (n. Huesca 1062 - m. 1140), battezzato a Huesca nel 1106 il giorno di s. Pietro, padrino re Alfonso: di qui il nome, in sostituzione del precedente nome Mosè. Dopo la conversione scrisse [...] , come esempî che l'ammoniscano a ben vivere. Essa ebbe immensa diffusione, tradotta e ridotta in versi e in prosa, in latino e in volgare, onde ebbe parte importante nella formazione e nello sviluppo della novellistica occidentale del Medioevo. ...
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Famiglia nota fin dal sec. 13º nei due rami di Firenze e di Roma. Il ramo A. di Firenze, cui appartennero Antonio di Francesco di Bellincione (Firenze 1400 circa - ivi 1477), letterato e teologo, vescovo [...] Pellegrino (Firenze 1440 - forse Roma prima del 1469), apprezzato poeta latino, si estinse nel 1705, con Pier Antonio, che volle eredi gli a Nizza, ebbe origine un altro ramo che si distinse nella carriera delle armi sotto i re di Sardegna. ...
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Figlio secondogenito (m. 1228 circa) di Stefano Nemanja, cui successe (1196). Sostenne aspre lotte col fratello maggiore Stefano Vukan, che prese il suo posto dal 1202 al 1203. Costituitosi l'Impero latino [...] a Roma, sposò Anna, nipote di Enrico Dandolo, conquistatore di Costantinopoli, e ottenne (1217) da Onorio III la corona di re: di qui il titolo di Primo Coronato. Consolidò la struttura dello stato; sotto di lui la Chiesa serba si costituì autocefala ...
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Scrittore spagnolo (Burgos 1352 circa - ivi 1435). Rabbino di Burgos, si convertì al cristianesimo con tutta la famiglia, divenendo in seguito vescovo di Cartagena (1403) e di Burgos (1415), maestro del [...] re Juan II e cancelliere maggiore del regno (1407). Oltre a opere in latino di argomento religioso (Additiones ad Postillam magistri Nicolai de Lyra super Bibliam, 1429; Scrutinium Scripturarum, 1432) scrisse opere storiografiche in castigliano: Suma ...
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Vescovo di Meissen (castello di Podolánky, Boemia, 1350 circa - Roma 1400), successe allo zio, card. Očko di Vlašim, nella sede arciv. di Praga e nel cancellierato del regno di Boemia (1380-84); sostenne [...] il suo vicario generale s. Giovanni Nepomuceno contro il re Venceslao. Si ritirò nel monastero di S. Prassede a Roma, , ascetica, ecc. restano manoscritte; i suoi inni sacri figurano tra i più celebri della letteratura slava medievale in latino. ...
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Medico e cronista ebreo (n. Avignone 1496 - m. dopo il 1577). Esercitò la professione medica a Novi, a Genova, a Voltaggio e a Castelletto Monferrato. Scrisse in ebraico due cronache, una sui re francesi [...] e i re ottomani e l'altra, ῾Emeq ha Baklā ("Valle del pianto"), sulla persecuzione sofferta dagli Ebrei fino al 1575; inoltre poesie, lettere, opere grammaticali e lessicografiche. Fece pure traduzioni di libri dal latino e dallo spagnolo in ebraico. ...
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Prelato danese (Knardrup 1167 circa - Ivö, Scania, 1228); studiò a Parigi, in Italia e Inghilterra; fu poi prevosto a Roskilde (1194) e cancelliere del re Canuto VI; successe ad Absalon come arcivescovo [...] papale e, profittando delle spedizioni militari svedesi, si adoperò per la diffusione del cristianesimo nei paesi baltici, fondando il vescovato di Reval (od. Tallinn; 1222). Scrisse un rifacimento latino delle leggi patrie e un carme, Hexaëmeron. ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...