Figlio (Vienna 1741 - ivi 1790) dell'imperatore Francesco I di Lorena-Toscana e dell'imperatrice Maria Teresa. Re dei Romani nel 1764, poi, alla morte di Francesco I (1765), imperatore e coreggente insieme [...] dei suoi stati. Curò l'esercito e la burocrazia, dichiarò il tedesco lingua di stato in sostituzione del latino (1784), promosse la colonizzazione interna favorendo la nazionalità tedesca; infine, creò (1786) un'organizzazione centrale di polizia ...
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Figlio (Nicea 1225 - Pacomio 1282) di Andronico Paleologo e nipote di Alessio III Angelo, quando morì Teodoro II Lascaris imperatore di Nicea si impadronì del governo, associandosi al potere del giovane [...] . Riuscito a stornare, grazie all'intervento di Luigi IX di Francia, un'offensiva balcanica del re di Sicilia Carlo d'Angiò, per allontanare la minaccia latina trattò anche con Roma l'unione delle Chiese che fu proclamata nel Concilio di Lione del ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] e si chiude con il pianto insieme a Priamo, il re nemico cui ha ucciso il figlio, passando attraverso i poderosi episodî O. divenne il poeta per eccellenza. Il più antico poeta latino, Livio Andronico, tradusse l'Odissea, ed Ennio nel concepire gli ...
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Filosofo e pedagogista ceco (Nivnice, Moravia, 1592 - Amsterdam 1670). Pensatore tra i più incisivi e influenti del sec. 17°, K. è insieme un prodotto del clima spirituale europeo, e soprattutto nazionale, [...] magna (in ceco, Didaktica, terminata nel 1628 ma inedita; in latino 1638).
Vita
Il suo vero nome era Segeš: adottò quello di 1656 la città fu distrutta dai mercenarî polacchi al servizio del re di Svezia: la casa e la biblioteca di K. furono ...
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Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] , P. fu in buone relazioni con Arcesilao IV, re di Cirene, della dinastia dei Battiadi, e per lui Germania, che aveva avuto ben presto dalla scuola di Melantone la traduzione latina di P., contò pure numerosi imitatori, a cominciare da M. Opitz, ...
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Chimico (Rouen 1645 - Parigi 1715). Fu uno dei maggiori esponenti della chimica francese nell'ultimo quarto del sec. XVII. Ebbe una farmacia a Parigi, ma, essendo protestante, dovette nel 1683 rifugiarsi [...] si stabilì nella capitale francese dove divenne apotecario del re, proprietario di una famosa farmacia e insegnante privato di ristampato innumerevoli volte sino al 1756 e tradotto in latino e nelle principali lingue europee. L'opera rispecchia a ...
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Antica famiglia toscana, originaria di Signa; ne è considerato capostipite un Pandolfino di Rinuccione, notaio a Signa, che combatté coi guelfi di quel comune nella battaglia di Montaperti (1260). Alla [...] del comune; Francesco, ambasciatore alla corte di Luigi XII, re di Francia (1506); Pier Filippo (1502-1560), valente Lincei, noto come linguista, studioso di Dante e traduttore in latino delle opere di Galileo. La famiglia si estinse nella linea ...
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Figlio (1148 circa - 1237) di Erardo III di Brienne, partecipò alla 4a crociata. Scelto da Filippo II Augusto di Francia come re di Gerusalemme (1205), G. sbarcò ad Acri; sposò Maria, figlia di Isabella [...] d'Angiò e di Corrado di Monferrato, e fu incoronato re in Tiro. Mortagli la moglie, G. sposò Stefania della Piccola a difendere l'impero latino d'Oriente contro i Bulgari e i Greci di Nicea, ma non ottenne dai Latini il riconoscimento del titolo ...
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Poeta spagnolo (Cordova 1411 - Torrelaguna, Madrid, 1456). Nella giovinezza visse qualche tempo a Roma; fu epistolografo e cronista del re Giovanni II. Nel 1444 dedicava al re un poema, il Laberinto de [...] anche i poemi Lo claro-escuro e La coronación del Marqués de Santillana, detto anche, con termine di bizzarra composizione latino-greca, Calamicleos, cioè "miseria e gloria", che descrive la pena dell'inferno, e l'ascensione al Parnaso compiuta dall ...
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Scrittore politico inglese (n. 1499 circa - m. 1538); studiò il greco e il latino al Magdalen College di Oxford, dove fu poi lettore di filosofia naturale; fu quindi a Londra e, al seguito di R. Pole, [...] forse per intervento di Th. Cromwell, uno dei cappellani del re Enrico VIII. Come tale, fu coinvolto nelle dispute concernenti il VIII. Il suo legame con Pole lo rese sospetto al re; tuttavia poté conservare la cappellania. Divenne poi (1536) ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...