Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] e rimase in uso solamente come lingua dotta, come il latino dal Medioevo in poi, mentre l’accadico divenne la lingua : entrambi erano essenzialmente semitici, ma nel Sud solo l’impero del re Sargon (2335-2279 a.C.), sovrano di Akkad (da cui il ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] è figlio di Odisseo e Circe, che regna “sui Tirreni”, nonché latine, latin(e)-na* in iscrizioni etrusche da Veio e Cerveteri) ed è portato dal re eponimo della stirpe, capo degli Aborigeni, variamente collegato con i Troiani che sbarcano nel Lazio ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. Le Isole Britanniche
Stefano Del Lungo
Le isole britanniche
Le Isole Britanniche hanno ereditato il nome attribuito, fra il [...] Anglia. I nomi dei personaggi si moltiplicano, tramandati in latino o trasposti nella dizione locale, e a fianco di Ambrogio di Gorlois, duca di Cornovaglia, genera Artù, il mitico re vincitore di dodici battaglie decisive contro i Sassoni, morto nei ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] e di Teodosio. Fermenti manichei rimasero comunque vivi nel mondo latino e bizantino sino al sec. IX e oltre, anche se 293); il successore di Iannaios, trovò invece un protettore nel piccolo re di Hira sull'Eufrate, Amr ibn Adī. Ben presto i manichei ...
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Vedi PALESTRINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTRINA (Praeneste)
F. Castagnoli
Città del Lazio nella valle del Sacco sulle ultime pendici dei Monti Prenestini, a 40 km da Roma.
Leggende di origine [...] dagli annalisti colonia di Alba e membro della lega latina (la sua latinità risulta dalla lingua, anche se probabili sono le epigrafica (C.I.L., xiv, 2683); l'oracolo fu visitato dal re Prusia e dal filosofo Carneade. Cicerone (De div., ii, 86) parla ...
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Vedi PELLA dell'anno: 1965 - 1973
PELLA (Πέλλα, Pella)
Ph. M. Petsas
Città dell'antica Macedonia nel territorio della Bottièa, capitale del regno macedone dal tempo di Archelao (circa 400 a. C.), residenza [...] d. C.), il quale dice di P. che un tempo, sotto i re macedoni, era un luogo felice, ora ha poveri e pochissimi abitanti (Alex c) iscrizioni funebri, e alcune poche votive, in greco e in latino; alcune statue e rilievi di marmo, vasi di terracotta e di ...
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PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] S. Thomae Apostoli, ed. Bonnet, p. 141; Delbrück, op. cit., p. xiv) riferiscono che il re indiano Gundaforo, quando morì il fratello Gad, seguì il cerimoniale "latino", cioè avvolse il suo corpo con bisso e porpora, lo adagiò su una lastra di p. e ...
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Foro Romano
Tommaso Gnoli
Il cuore pulsante di Roma antica
Nella civiltà romana, il foro era il punto d'incontro ufficiale dei cittadini di tutti i territori della Repubblica e poi dell'Impero: lì essi [...] repubblicana. La tradizione afferma che la Curia venne fondata dal re Tullo Ostilio. Venne quindi ricostruita da Silla durante la sua antica iscrizione latina conosciuta, incisa su un cippo nel 6° secolo a.C. (Lapis niger, in latino "pietra nera ...
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SARMIZEGETUSA (Ζαρμιζεγέϑουσα; Sarmizegetusa)
H. Daicoviciu
E. Chirila
Centro dacico nel cuore dei Monti d'OrăŞtie (a 24 km, in linea d'aria, a S-S-E della città di Oràstie sul corso medio del Mures,), [...] ed ha provato che, nell'ultima fase dello stato dace, l'alfabeto latino aveva sostituito il greco, ma ha stabilito un legame di filiazione tra Decebalo e il re dace Scorillo (Coryllus), menzionato da Iordanes.
Le numerose officine per la lavorazione ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] ambito della famiglia romana e già nel vecchio culto latino è collegata ai Penati familiari. Tuttavia ancor maggiore origine sabina di V. - il cui culto sarebbe stato introdotto dal re sabino Numa - essa è radicata nei più vetusti centri cultuali del ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...