Storico e retore greco del secolo di Augusto. Della sua vita abbiamo poche notizie sicure, riferiteci da lui stesso: che era figlio di un tale di nome Alessandro; che venne a Roma appena terminata la guerra [...] . C.; che in Roma rimase almeno ventidue anni, nei quali apprese la lingua latina, preparò e compose la Storia antica di Roma: la quale, finita l'8 anacronismi e mette per esempio in bocca ai re di Roma le dottrine filosofiche e politiche dei suoi ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] codici A e B, insieme con la biblioteca greca raccolta dai re normanni e passata in eredità agli Svevi, furono donati da Carlo Jacopo Cremonese lo copiò in Roma e lo tradusse in latino. Tale traduzione fu poi copiata dal Regiomontano e diede origine ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] per la fantasmagoria scenica, lo fece suo. Conobbe bene il latino, non fu digiuno del greco; acquistò piena la pratica del colpi di stato di Napoleone I e di Napoleone III ricadere sul re di Roma e sul giovane Eugenio Napoleone ucciso dagli Zulù; all ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano dal 193 al 211 d. C. Nacque l'11 aprile 146 a Leptis Magna da una famiglia appartenente all'ordine equestre, che, se anche [...] mai parlare bene il latino; in lui stesso, nonostante la fine cultura greca e latina, si continuerà a sentire possedeva se non sei legioni, sebbene fosse inoltre aiutato dai re vassalli confinanti e dalla ricchezza delle regioni. I primi successi ...
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GESU Ordine religioso di chierici regolari, fondato nel sec. XVI da S. Ignazio di Loiola (v.), i cui membri sono chiamati comunemente "gesuiti" dal nome di Gesù. Il titolo di "compagnia" deriva dall'ordinamento [...] lingua castigliana, le Costituzioni dell'ordine, tradotte in latino dal segretario Polanco e pubblicate dalla prima congregazione francesi (Maimburg, de la Chaise) presero le parti del re, provocando l'ira del papa contro la Compagnia. All'Oliva ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] morto santamente. Il Bandello ne detta la biografia, in un latino molto artificioso, e frattanto, in quella stessa città, pronunzia i a cui quel benefizio era stato assegnato dalla liberalità del re Enrico II. Ma più che attendere al suo vescovato, ...
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Molto si è discusso sull'origine della caccia col falco. V'ha chi la ritiene d'importazione germanica, allegando fra l'altro per il termine "falco" un etimo germanico (ant. norv. falki; ant. alto ted. [...] letti e apprezzati i trattati di falconeria, attribuiti agli arabi Ghatrif e Moamin, che furono tradotti dal latino in francese, per desiderio di re Enzo, da certo Daniele di Cremona. In questa versione, il prologo dice così: "Puisque missire li ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] , e appunto nei diplomi concessi a questi dai re normanni, nonché nelle bolle contemporanee dei papi, si che tratti dell'ordine basiliano in generale. La storia dei basiliani latini della Spagna si trova in Alfonso Clavel, Antiguedad de la religión ...
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Uno dei brevi libri della Bibbia ebraica detti "rotoli" (ebr. megillüt; v. bibbia, VI, pp. 882, 908).
Il nome. - Il titolo Ecclesiaste, adottato in quasi tutte le lingue, viene dalla versione greca detta [...] , fu già antica opinione che ne fosse autore Salomone, il savio re d'Israele nel sec. X a. C. Essa nacque (pare) 1861); C. B. Wright (ivi 1883); G. Gietmann (Parigi 1890, in latino); G. A. Barton (Edimburgo 1908); E. Podechard (Parigi 1912); L. Levy ...
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Comune della provincia di Bari. Il centro capoluogo è situato a 154 m. all'estremità delle Murgette di Canosa, che si considerano l'inizio dell'altipiano delle Murge; dalla città si domina il Tavoliere [...] . 114). Il nome della città compare prima in greco, poi in latino: secondo Orazio infatti (Sat., I, 10, 30), i Canosini erano regno. Ritornata poi alla corte, ne fu investito Alessandro Orsini da re Alfonso I. Carlo V nel 1530 la donò a Filiberto di ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...