HITTITI
Giuseppe FURLANI
Popolo che, con centro nell'Asia Minore, sviluppò nel terzo e secondo millennio a. C. una propria civiltà accanto all'egiziana e alla sumero-accada e costituì un grande impero, [...] ciò rapporti cordiali con la casa regnante dei Mitanni. Il re Tushratta è ucciso però poco dopo da un suo figlio e dell'Asia occidentale antica, nonché a Zeus greco e a Iuppiter latino. Esso è raffigurato con nella sinistra la folgore, di solito ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] (circa 892); vengono poi numerosi codici, anche brevissimi, di molti re del sec. X (Eadward il Vecchio, Æthelstan, Eadmund I, di Aldhelm e di Alcuino, ma soltanto le traduzioni dal latino di Alfredo e dei suoi coadiutori; e scritti originali (quasi ...
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. È l'insieme delle regole, scritte o tradizionali, che presiedono allo svolgersi d'un atto solenne d'importanza pubblica, avente carattere civile o religioso. Si distinguono per lo più, ai nostri giorni, [...] in forma ufficiale di sovrani o capi di stato, S. M. il Re si reca alla stazione a incontrarli con S. M. la Regina, qualora fino alla metà del sec. XVII la lingua diplomatica era il latino, con la decadenza degli studî classici e con l'egemonia della ...
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(XIV, p. 459; App. II, I, p. 881; III, I, p. 578; IV, I, p. 730)
Superficie e confini. - Nel maggio 1991, con la caduta di Mangestù (v. storia), si è costituito in Eritrea, già parte integrante dell'E., [...] hanno portato a dibattere la questione dell'impiego dell'alfabeto latino. Anche nei mezzi di informazione pubblica di stato (stampa ordine di successione e datazione degli antichi e presunti re di Aksùm. Anche l'epigrafia antica ha continuato a ...
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SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] le leggende dei sigilli medievali fu prima in ogni regione il latino; leggende nelle lingue o nei dialetti locali sono assai rare, prospetto, la cui evoluzione appare compiuta nel sigillo di Lotario re di Francia (954-986). Questo tipo, che fu imitato ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] loro nome. Più comunemente, questo nome (nella forma latina: northmannus, normannus) stette poi a indicare i spada e la scaltrezza della politica.
Anno 1130: Ruggiero è incoronato re di Sicilia, col quale nome egli comprendeva non solo l'avita isola ...
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TOLEDO (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Mario NICCOLI
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Capoluogo dell'omonima provincia, e una delle città spagnole più celebri per la sua storia e la ricchezza [...] nome, il cui etimo è incerto, ci riconduce al latino Toletum, col quale è ricordato, nei primi tre secoli della sacerdoti si prostravano a terra e veniva recitata una preghiera per il re, che in questo mentre era rivolto ad oriente. Quindi il ...
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Di questo singolare scrittore latino, che fu il più versatile e fecondo del secolo degli Antonini (II d. C.), i dati biografici si ricavano pressoché per intero dalle sue stesse opere, più o meno copiosi [...] , come l'esser giunto Lucio a Roma affatto ignaro della lingua latina, che dové apprender da sé con gran fatica, e povero in e il mostro e così via. Psiche è la figlia d'un re, tanto bella da eccitare la gelosia di Venere, che ordina al figlio ...
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Primo - e il più grande - dei patriarchi del popolo ebreo, da ebrei, cristiani e maomettani ugualmente venerato come padre nella fede.
Il nome occorre nella Bibbia sotto due forme: 'Abhrām fino a Genesi, [...] Atti, XIII, 26; II Cor., XI, 22; Giac., II, 21, ecc.); 2° il loro Dio, Jahvè, è il "Dio d'Abramo" (Esodo, III, 6; I Re, XVIII, 36; I Cronache, XXIX, 18; Salmi, XLVII, 9; Matteo, XXII, 32 ecc.); 3° A. è il depositario della grande promessa, a cui sono ...
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. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] che genera sette figli, che sono i sette metalli. Due divengono re: l'oro e l'argento; gli altri rimangono servi. E poiché l'autore della Summa perfectionis e di quegli scritti greci e latini che, conosciuti nel sec. XIII, gli diedero tanta fama; ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...