Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] estero. È tuttavia verosimile che durante e dopo il Regno latino d’Oriente i maestri veneziani lavorassero in Siria o in ornavano le chiese; i vetrai erano incoraggiati e protetti dai re; nel 1688 a Saint-Gobain fu iniziata la produzione delle lastre ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] m. in forme che saranno poi definitive per la tradizione letteraria latina.
Nell’età adrianea (2° sec. d.C.) la ripresa quelle degli inni vedici, basate sul numero delle sillabe. La strofe (re) si compone di 3 o 4 versi (pāda), che contengono un ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] celebrata annualmente l’antichissima festa di tutte le comunità latine (feriae latinae) in onore di Iuppiter Latiaris. un notevole schiacciamento polare; si ha infatti (Re−Rp)/Re∼1/16, dove Re e Rp sono rispettivamente il raggio equatoriale e ...
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(gr. Πελοπόννησος) Penisola della Grecia meridionale (21.379 km2), tra i mari Ionio ed Egeo.
Caratteri fisici
L’Istmo di Corinto (largo 6,3 km, tagliato nel 1893) collegava il P. alla Grecia centrale, [...] (431-421), detta decennale o archidamica (da Archidamo, re spartano che invase l’Attica), i Peloponnesiaci ottennero successi in gli sforzi congiunti dei despoti Paleologi e dei principi latini non fermarono il pericolo dell’invasione turca. Dal 1392 ...
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Araldica
Motto scritto su un listello posto sotto lo scudo o figura accompagnata da parole, che collocata per lo più sul cimiero esprime in maniera allegorica pensieri o sentenze (fig.). Fa parte degli [...] francese (i Francesi presero d. italiane nelle varie discese dei re di Francia in Italia); gli Inglesi usarono spesso la lingua Polacchi usarono il latino o la loro lingua; gli Spagnoli per lo più l’italiano, il francese o il latino.
Le divise ...
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Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o [...] ), tedesco (Wandteppich) e spagnolo (tapiz) che derivano dal latino tapete.
Il primo a. conservato, il panno proveniente dalla (Angers, Musée des Tapisséries), eseguita per Luigi, fratello del re, da J. Bandol e N. Bataille nella manifattura di ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] dopo le tante distruzioni della guerra.
Opere
Iniziò, in latino, con due poemetti biblici, Herodis furiae et Rachelis lachrymae oder Carolus Stuardus (1649), celebrazione della morte del re inglese concepita come martirio; infine, su tutte le ...
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Pensatore della tarda scolastica (Oresme, Bayeux, 1320 circa - Lisieux 1382). Insigne rappresentante della rinascita scientifica e naturalistica suscitata dall'occamismo nel sec. XIV. Notevole fu la sua [...] vescovo di Lisieux (1377), e successivamente divenne consigliere del re Carlo V.
Opere e pensiero
Cultore di studi fisici, matematici interesse scientifico, che egli fece per primo), quanto in latino. In quest'opera egli appare come il più acuto ...
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Poeta tedesco (Oberehenheim, Alsazia, 1475 - ivi 1537); frate francescano dotato d'una fantasia ricca e d'uno spirito naturalmente arguto, attraverso le sue opere ricondusse tutte le varie manifestazioni [...] di essa; bene accolto in Inghilterra, nel 1523, dal re Enrico VIII ancora fedele a Roma, al ritorno in Germania ambito del villaggio natale.
Opere
I suoi primi scritti furono in latino: la Invectiva contra astrologos (1499) e la Germania nova (1502 ...
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Storico e cronista francese (n. presso Hazebrouck, Fiandra, 1445 circa - m. Argenton, Deux-Sèvres, 1511); dal 1464 al 1474 alla corte di Borgogna, fu prima scudiero di Carlo il Temerario (ancora conte [...] ricompensato, seppe poi rendersi assai utile alla politica del re, che lo impiegò in delicate mansioni sia contro il duca i materiali per una storia di Luigi XI da scriversi in latino, rimane la più viva narrazione degli ultimi decennî del sec. ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...