Irminfredo
RediTuringia (m. 531). Figlio del re Basino, alla morte del padre (527 ca.) lottò contro i fratelli Berterio e Baderico per la successione al regno; assassinato il primo, per eliminare il [...] secondo ricorse all’aiuto di Teodorico, re franco di Metz. Vinto anche Baderico, I. entrò in conflitto con Teodorico che esigeva una parte del regno; la guerra che ne seguì, fra turingi e franchi, terminò con la vittoria dei secondi nella battaglia ...
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Secondogenito (1202 circa -1247) del langravio Ermanno I, entrò in possesso della Turingia nel 1227, alla morte del fratello maggiore Ludovico. Sostenitore dapprima di Federico II, lo aiutò a domare la [...] dell'Impero. Nel 1244 passò però decisamente dalla parte della Chiesa e, dopo la deposizione papale di Federico II (1245), fu eletto (1246) dagli elettori ecclesiastici redi Germania. La sua morte aprì la lotta per la successione in Turingia. ...
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Figlio del re Basino, alla morte del padre, avvenuta nel 527 circa, lottò (istigato secondo la tradizione dalla moglie Amalberga, nipote di Clodoveo re dei Franchi) contro i fratelli Berterio e Baderico [...] primo, per eliminare il secondo ricorse all'aiuto di Teodorico, re franco di Metz. Vinto anche Baderico, I. venne a contesa con Teodorico che esigeva una parte del regno; la guerra che ne seguì, fra i Turingi e i Franchi, terminò con la vittoria dei ...
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Di stirpe turingia (m. Milano 615 o 616), divenne cognato di Autari; alla sua morte ne sposò la vedova Teodolinda e fu eletto re (591). Concluse la pace coi Franchi, gli Unni e gli Avari. Venne a patti [...] ). Anche per l'influsso della moglie cattolica, mantenne, dopo una campagna contro Roma (593-94) conclusa con la concessione di un tributo annuo da parte del papa, una politica conciliante verso il pontefice Gregorio Magno; volle il battesimo per il ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] 1245 un concilio a Lione, scomunicò e depose F., e bandì contro di lui una crociata di tutti i popoli cristiani. F. tentò di reagire; ma in Germania fu eletto re il margravio diTuringia Enrico Raspe; in Italia, mentre Parma cadeva in mano a una ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] da altri maestri - e sarà molto (dopo i grandi organisti diTuringia e del Nord, giungono infatti i cembalisti francesi, e poi gli la Fantasia cromatica con la fuga susseguente, il Magnificat in re, i 4 Sanctus e la Passione secondo Matteo. Le parole ...
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Figlio (n. 1250 circa - m. Brugg sulla Reuss 1308) di Rodolfo I d'Asburgo; ebbe l'investitura (1283) dei ducati d'Austria e di Stiria; ridusse Vienna all'obbedienza (1288), e soppresse rivolte di nobili. [...] ) pochi giorni dopo nella battaglia di Göllheim; nello stesso anno A. venne eletto re dei Romani, titolo che gli venne le perdette, mentre falliva un suo tentativo di conquistare Meissen e la Turingia. Mentre ne tentava la riconquista fu assassinato ...
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Gran maestro dell'Ordine teutonico (castello di Salza 1170 circa - Salerno 1239), di famiglia oriunda di Lagensalza nella Turingia. Fallite le trattative per la cessione di terre all'Ordine da parte di [...] redi Ungheria, S. fu a lungo a fianco di Federico II di Svevia, come consigliere e abile negoziatore della pace di San Germano (1230) col pontefice. Tornato a occuparsi dell'espansione dell'Ordine verso l'Europa orientale, ebbe dal duca Corrado di ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] quindi a cercare i favori di vari signori, fra i quali di sicuro il langravio Hermann I diTuringia. Pare non abbia avuto esemplare di Parzival, che da fanciullo "folle" e ignaro giunge alla dignità di cavaliere del re Artù e a quella somma dire del ...
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Sinibaldo Fieschi dei conti di Lavagna (Genova 1195 circa - Napoli 1254). Cardinale dal 1227, fu eletto pontefice nel 1243 e si scontrò subito sul tema del primato con l'imperatore Federico II e poi con [...] un concilio che scomunicò e depose l'imperatore bandendo contro di lui la crociata (1245). Dopo la morte di Federico (1250), cui aveva contrapposto come redi Germania prima il langravio diTuringia, Enrico Raspe (1246), poi (1247) Guglielmo d'Olanda ...
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