Figlio (Colorno 1773 - Firenze 1803) di Ferdinando duca di Parma; infante di Spagna e principe ereditario di Parma, dal 1795 marito di Maria Luisa, figlia di Carlo VI di Spagna. In seguito al trattato [...] cambio dei proprî diritti ereditarî sui dominî paterni, il territorio dell'ex granducato di Toscana con il titolo di red'Etruria (1801); poco dopo otteneva l'unione dello Stato dei presidî alla Toscana. Bigotto e malato, lasciò governare la moglie ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] et Florence, ediz. Divan, Paris 1927, I, pp. 91 s.).
Ancora nel 1811 il C. aveva terminato la Venere che il red'Etruria gli aveva commissionato nel 1803 per sostituire la Venere dei Medici che era stata portata a Parigi; la Venere italica del C. fu ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] 6 sett. 1782 con l'opera in tre atti Messenzio red'Etruria (libretto di F. Casori), ma nel contempo il , C. operista,ibid., pp. 47-56; M. Rinaldi, La musica sinfonica,da camera e d'occasione di L. C., ibid., pp. 57-69; L. Alberti, I tempi e i ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] infine, la concessione della Toscana e del titolo di red'Etruria a Ludovico I, figlio ed erede di Ferdinando.
L F. di B., in Aurea Parma, XIII (1929), pp. 45-56; G. Drei, Il D'Alembert e l'educazione di don F. di Parma, ibid., XXI (1937), pp. 3-8; ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] greco. Nel 1801 fu nominato da Ludovico di Borbone, red'Etruria, lettore onorario dell'università di Pisa, con la garanzia . M. Bruto). Curando la corrispondenzà e lo scambio d'informazioni erudite con Joachim Lelewel, strinse rapporti personali col ...
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Figlia (Vienna 1746 - Praga 1804) dell'imperatrice Maria Teresa, sposò (1769) il duca di Parma Ferdinando di Borbone e, da quel giorno fino alla morte del marito (1802), fu il vero sovrano del ducato, [...] eliminandone l'influenza francese (caduta di G.-L. Du Tillot) per sostituirvi quella austriaca. Dovette poi cedere il ducato ai Francesi e ritirarsi a Praga. Fu madre di Ludovico, divenuto poi red'Etruria. ...
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Figlio (Parma 1751 - badia di Fontevivo 1802) del duca Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta di Francia. Educato dal Condillac, fu uomo di carattere debole e bigotto ma con un sincero interesse per [...] , F. non accettò il cambio vantaggioso, né volle lasciare il paese anche dopo l'elevazione del figlio Ludovico a red'Etruria, preferendo restare sotto la sorveglianza del residente francese. Si sospettò che la sua morte fosse stata causata da veleno ...
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Carlo Ludovico, figlio (Parma 1799 - Nizza 1883) di Ludovico di Borbone red'Etruria e di Maria Luisa di Borbone-Spagna; dal 27 maggio 1803 al 23 nov. 1807 red'Etruria col nome di Ludovico II, poi in [...] larvata deportazione in Francia, nel 1815 raggiunse il nuovo ducato di Lucca con la madre, alla quale successe il 13 marzo 1824. Governò fiaccamente il ducato, dando spesso la propria fiducia a degli avventurieri ...
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Figlia (Madrid 1782 - Roma 1824) di Carlo IV di Spagna. Sposò nel 1795 Ludovico di Borbone-Parma, assunto nel 1801, per il trattato di Lunéville, al trono di Toscana col titolo di red'Etruria. Prima per [...] dello stato. Annessa la Toscana alla Francia (1807), visse in semiprigionia a Fontainebleau e a Compiègne. Dal congresso di Vienna, M. L. e il figlio ottennero il ducato di Lucca, da cambiare alla morte di Maria Luisa d'Austria con quello di Parma. ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] ms.., XXVIII, f. 24v), in occasione di un viaggio a Roma e a Napoli disposto a suo favore dal red'Etruria Ludovico I di Borbone, che già precedentemente gli aveva concesso una speciale assegnazione per incoraggiarne gli studi. Nominato aiutante del ...
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sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...
bulla1
bulla1 s. f. [dal lat. bulla; cfr. bolla1]. – 1. ant. Bolla (d’aria): a guisa d’una bulla Cui manca l’acqua sotto qual si feo (Dante). 2. Astuccio di forma lenticolare, di cuoio o di metallo pregiato, costituito da due placche concave...