semiautopropulso Nella tecnica militare, si dice di un proietto in cui la velocità iniziale (impressa da una carica di lancio) è accelerata lungo la traiettoria da un sistema di propulsione a razzo: tale [...] sistema consente d’incrementare la gittata senza dover aumentare il peso dell’arma ...
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Katjuša Diminutivo di Katja, a sua volta vezzeggiativo di Ekaterina. Nella seconda guerra mondiale fu dato questo nome (italianizzato in katiuscia) a un lanciarazzi multiplo autotrasportato sovietico [...] (detto anche organo di Stalin) e anche al razzo da questo impiegato (v. fig.). ...
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Missili
Nicola Nosengo
Da fuochi artificiali ad armi micidiali
I missili, o razzi, sono oggetti che volano sfruttando la combustione di una sostanza propellente, solida o liquida, e vengono lanciati [...] fino all’altezza di 2,5 km.
Durante la Seconda guerra mondiale, sotto la guida di von Braun, i Tedeschi svilupparono i razzi V-2, lunghi circa 15 m, capaci di muoversi a velocità supersonica e di raggiungere circa 75 km di altezza. Questi missili ...
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Arma da fuoco, corta, portatile, di peso e ingombro assai limitati, da impugnare con una sola mano e a braccio sciolto.
Le p. per il tiro a segno possono essere di vari tipi a seconda della specialità [...] nei videogiochi.
P. lanciarazzi P. a canna corta, detta anche p. da segnalazione, che serve al lancio di un piccolo razzo da segnalazione.
P. sparachiodi È usata, oltre che per il legno, per infiggere chiodi, prigionieri o bulloni in strutture di ...
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Pezzo d’artiglieria moderno avente originariamente (dagli inizi del 20° sec. e sino alla Seconda guerra mondiale) canna di lunghezza generalmente compresa fra 12 e 25 calibri (intermedia, pertanto, fra [...] alla lunghezza della canna, alla resistenza delle camere di scoppio e all’adozione di proiettili con propulsione addizionale a razzo, possono colpire bersagli a distanze di oltre 40 km. La precisione degli o., pure a tali notevolissime distanze, è ...
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Nome collettivo delle armi da fuoco pesanti. Con l’aggiunta di particolari denominazioni che ne determinano l’impiego, si indicano le varie specialità.
Storia
Le prime a., in senso proprio, sorgono con [...] esigenze tattiche e dell’orografia del campo di battaglia. L’adozione di lunghezze di 45 e 54 calibri, nonché di proiettili a razzo, consente agli obici da 155 mm di raggiungere i 40 km di gittata. Per l’attacco di precisione di bersagli di elevato ...
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Complesso di attività, scienze e tecniche relative alla navigazione aerea in generale. Il termine compare la prima volta, come aggettivo latino (ars aeronautica), nel 1695, in un’opera dell’erudito tedesco [...] 1947 dallo statunitense C. Yeager sul Bell X1 munito di motore a razzo (due minuti e mezzo di autonomia), che portato in quota da , pensata e sperimentata già nel 1928, con l’applicazione di razzi su veicoli a terra e su aeroplani, dai tedeschi M. ...
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tattica Branca dell’arte e della tecnica militare che indica i principi e studia le modalità per schierare le truppe e farle manovrare sul campo di battaglia allo scopo di sopraffare il nemico. Non è una [...] di carri medi, di bombe a carica cava, di cannoni senza rinculo, di mortai pesanti, di proietti a razzo, di cannoni controcarri, poteva partecipare con efficacia risolutiva a tutte le fasi del combattimento. A questa concentrazione dinamica dell ...
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razzo
rażżo s. m. [lat. radius «raggio»]. – 1. a. Fuoco d’artificio formato da un cannello di cartone pieno di polvere pirica a deflagrazione piuttosto lenta, munito di un’asticciola o cannuccia che serve a stabilizzarne la traiettoria, e...