Propulsore a getto in cui la spinta si ottiene grazie all’espulsione di masse tutte portate a bordo (➔ endoreattore). Non utilizzando aria esterna come comburente, si impiega nel volo a grandi altezze e interplanetario; è impiegato anche in motori da lancio. Nel r. chimico l’espulsione di masse portate tutte a bordo dell’oggetto propulso è ottenuta in seguito a reazioni chimiche di combustione (➔ propulsione). ...
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Razzo impiegato con funzione frenante, nei veicoli spaziali in fase di rientro nell’atmosfera terrestre, e in generale per la discesa di un veicolo su un corpo celeste, generando mediante i getti una spinta [...] opposta al moto ...
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Macchina, motore o più in generale apparecchio ausiliario, che in alcuni impianti o veicoli interviene per sopperire a determinate esigenze di carattere eccezionale, oppure per svolgere funzioni specifiche. [...] il decollo degli aeromobili, come accade nello space shuttle sviluppato dalla NASA, dove i b. sono realizzati da due razzi ausiliari a propellente solido (SRB, Solid Rocket Boosters) sistemati ai lati del serbatoio esterno, sotto la pancia della ...
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Corpo volante, senza pilota, con propulsione propria per tutta la traiettoria o per parte di essa (in ciò differenziandosi dal proiettile scagliato da un’arma da fuoco), portante un carico utile (una o [...] , e specialmente nel caso che il carico utile si stacchi, a un certo istante, dal resto, si parla di m. vettore o razzo vettore o più semplicemente di vettore per indicare il dispositivo propulsore e di guida, cioè, in concreto, tutto l’apparecchio a ...
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Missione spaziale progettata per l'esplorazione di Saturno e della sua luna più grande (Titano), nata dall'impegno congiunto delle agenzie spaziali statunitense (NASA), europea (ESA) e italiana (ASI) e [...] lanciata da Cape Canaveral (Florida) il 15 ottobre 1997 con un razzo Titan IV-B/Centaur. Il veicolo interplanetario è composto da due elementi: l'orbiter, che prende il nome dall'astronomo italo-francese Gian Domenico Cassini, autore di importanti ...
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satèllite artificiale Qualunque oggetto non naturale messo in orbita, per opera dell'uomo, attorno a un corpo celeste nel Sistema Solare, o che comunque segue una rotta fra i pianeti (→ sonda).
Caratteristiche
I [...] quota tale da poter poi rimanere in orbita attorno alla Terra. In un satellite artificiale sono presenti uno o più piccoli razzi per effettuare modifiche della rotta o dell'orbita, un sistema di rilevazione dati, come per es. una o più telecamere, un ...
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Sedi di istituti di ricerca dedicati a studi astronomici, prevalentemente tramite osservazioni ai telescopi ed elaborazione dei dati così ottenuti, ma anche per mezzo di ricerche teoriche. L’insieme [...] Questi ultimi possono essere palloni stratosferici (volo a circa 40 km di quota, durata del volo dell’ordine del giorno), razzi (volo breve, di qualche minuto, con quota massima dell’ordine di 1000 km), o satelliti (durata del volo maggiore dell ...
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Spazio, esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, iii, p. 397; V, v, p. 89)
Scopo dell'attività spaziale, di qualunque tipo e a ogni livello, è far compiere una certa 'missione' assegnata a un 'carico [...] limitato a 265 milioni di dollari, compresi lo sviluppo del lander e del rover, il costo del veicolo di lancio (un razzo Delta, v. spaziali, vettori, App. V), le operazioni della missione e una modesta somma destinata al tracking e al trattamento dei ...
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NASA Sigla di National Aeronautics and Space Administration, ente responsabile delle attività aeronautiche e aerospaziali di interesse civile degli USA. Fu istituita dal presidente D.D. Eisenhower il 1° [...] ) per il primo volo orbitale statunitense. Successivamente l’ente collaborò al programma Gemini (1964) e si dedicò allo sviluppo del razzo Saturno 5 per il programma Apollo, che consentì il primo sbarco dell’uomo sulla Luna (20 luglio 1969). In tempi ...
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Serie di 6 astronavi sovietiche monoposto, immesse su orbite inclinate di 65° sull’equatore terrestre, fra 180 e 300 km circa di quota, periodo 88m circa. La V. I fu lanciata nel 1961 con a bordo J.A. [...] di ossigeno e azoto) e da un’appendice posteriore sganciabile, contenente apparecchiature, serbatoi e il motore a razzo per le manovre di rientro. L’orientamento dell’astronave avveniva manualmente e con dispositivi automatici (il rientro sempre ...
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razzo
rażżo s. m. [lat. radius «raggio»]. – 1. a. Fuoco d’artificio formato da un cannello di cartone pieno di polvere pirica a deflagrazione piuttosto lenta, munito di un’asticciola o cannuccia che serve a stabilizzarne la traiettoria, e...