schiavitù
Sergio Parmentola
Uomini proprietà di altri uomini
Dalla preistoria al mondo moderno, la schiavitù è esistita sotto varie forme; benché condannata nella Convenzione di Ginevra del 1926, in [...] tra le razze, nelle colonie inglesi dell’America Settentrionale e poi negli Stati Uniti si sviluppò una società razzista, con rigide divisioni tra Bianchi e Neri.
Gli Africani deportati in America furono probabilmente all’incirca dieci milioni ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] persone.
Negli anni 1990, in Europa e anche in Italia si diffuse la violenza estrema di matrice razzista (cultura skinhead e dei gruppi neonazisti).
Le organizzazioni terroristiche di ispirazione ideologica di sinistra hanno prevalentemente diretto ...
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Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] la sudafricana N. Gordimer (n. 1923; nel 1991 è stata insignita del premio Nobel per l'impegno civile dimostrato contro la politica razzista del suo Paese), il camerunense M. Beti (pseud. di A. Bifidi, nato nel 1932 e scomparso nel 2001 dopo aver ...
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Sport
Philip Noel-Baker
di Philip Noel-Baker
Sport
sommario: 1. Introduzione. 2. Lo sport come spettacolo: le Olimpiadi di Monaco del 1972. 3. Partecipazione allo sport. Le competizioni internazionali: [...] dell'Africa, per protesta contro la presenza della Nuova Zelanda, colpevole di aver intrattenuto relazioni sportive con il Sudafrica razzista; a quelle di Mosca non parteciparono molti paesi - tra i quali gli Stati Uniti e la Repubblica Federale ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] breve che nell’Italia mussoliniana, a causa del grado di violenza, che fu incomparabilmente più alto, e dell’ideologia razzista, che fondeva la volontà di sopprimere gli oppositori del regime con il fanatismo antisemita, diretto a liquidare i «nemici ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] c. statunitense raggiunse il proprio apogeo. Griffith realizzò Nascita di una nazione (1915), film ispirato a una visione nettamente razzista, che ebbe però il merito di rivoluzionare il quadro del c. statunitense, sia per la complessità della trama ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] stessa famiglia, di uno stesso popolo, di una stessa ''razza'', allorché si verificherà un'evoluzione del termine in senso razzista, come succede, per es., nella Spagna del Quattrocento con la cacciata degli ebrei, dei musulmani, dei marrani;
b) l ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] un nuovo gruppo estremista, il Kack, fondato dal rabbino americano M. Kahana, a carattere apertamente violento e razzista. Il Kack è stato successivamente messo fuorilegge ma non è scomparso completamente dalla scena politica. Apparteneva tuttavia ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] confutare tale affermazione. Egli si proponeva di elaborare una storia della scienza, della tecnologia e della medicina non razzista in cui avrebbero trovato posto tutte le culture del mondo. A suo parere, questa disciplina doveva essere comparativa ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] , e vi rimase per 15 anni. Più di ogni altro tedesco egli sentì l'urgenza di combattere il nazismo, l'ideale razzista e bellicista degli hitleriani. Di qui la necessità di opporre a questa filosofia grossolana un programma anch'esso semplicissimo e ...
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razzista
s. m. e f. e agg. [der. di razza] (pl. m. -i). – Chi sostiene e attua la teoria e la prassi del razzismo: essere un r.; un governo di razzisti. Anche come agg.: ideologie r., governi r., episodî razzisti.
razzistico
razzìstico agg. [der. di razzista] (pl. m. -ci). – Del razzismo, che concerne il razzismo e i razzisti: principî r.; dottrine, teorie r.; provvedimenti r.; politica razzistica. ◆ Avv. razzisticaménte, in modo razzistico, da razzista.