Complesso ideologico (comunemente noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler in Mein Kampf e divenuto sistema di governo dal 1933 al 1945. Principio centrale di [...] , costituito ufficialmente a Monaco di Baviera nell’aprile 1920; ebbe come animatori G. Feder, teorico del movimento, il poeta razzista e populista D. Eckart, R. Hess, H. Göring, A. Rosenberg e soprattutto Hitler, con la cui biografia s’identifica ...
Leggi Tutto
(o pangermanesimo) Movimento il cui scopo era l’unificazione di tutte le genti di lingua tedesca. Sin dal 1848 era sorto nel Parlamento di Francoforte un contrasto sulla soluzione da dare al problema [...] Vereinigung contro le minoranze alloglotte nell’Impero tedesco e austriaco. Si ebbe anche un p. dottrinale e razzista che dalla proclamazione dell’ineguaglianza delle razze giungeva alla esaltazione di un’unica razza, pura e perfetta, nella ...
Leggi Tutto
Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] , ma si sposava anzi sempre più con un «mistica nazionale»32: in seguito molti di essi avrebbero aderito alla svolta razzista del fascismo nel 1938.
A fronte delle rivalutazioni di cui è stato oggetto nell’ultimo quindicennio per il progetto di ...
Leggi Tutto
Il razzismo
Francesco Cassata
Introdotto nei vocabolari europei intorno agli anni Venti del Novecento, per designare polemicamente e negativamente l’ideologia völkisch dell’estrema destra nazionalista [...] ’Essai sur l’inégalité des races humaines del conte A. de Gobineau; alcune correnti del cosiddetto «darwinismo sociale»; l’eugenica razzista di fine Ottocento e della prima metà del Novecento (N.L. Stepan, The idea of race in science: Great Britain ...
Leggi Tutto
razza, Manifesto della
(o Manifesto degli scienziati razzisti) Il Manifesto degli scienziati razzisti o, in forma abbreviata, Manifesto della razza, fu pubblicato, con il titolo Il fascismo e i problemi [...] non europea. Si trattava di posizioni nuove per il fascismo e per la cultura italiana, che conosceva sì correnti razziste al proprio interno ma era rimasta fino a quel momento estranea alle elaborazioni del nazismo. Per queste ragioni il Manifesto ...
Leggi Tutto
homeland
(o bantustan) Entità politico-territoriali riservate ai neri nel Sudafrica dell’. Chiamati originariamente bantustan («Paesi dei bantu»), facevano riferimento alle «riserve» riconosciute nel [...] internazionale e di fatto restarono dei serbatoi di manodopera per il Sudafrica bianco. Nel 1986 il regime razzista rinunciò alla strategia dell’indipendenza, restituendo la cittadinanza ai loro abitanti. Gli h. parteciparono al negoziato per ...
Leggi Tutto
Diritto
P. del diritto Il principio (contrapposto a quello della territorialità del diritto) per il quale i soggetti di uno stesso ordinamento politico-giuridico o anche le persone viventi di fatto su [...] i movimenti di liberazione nazionale in lotta contro un dominio coloniale, un’occupazione straniera o un regime razzista (Autodeterminazione dei popoli); la Santa Sede, soggetto per antica consuetudine, sebbene non destinataria, per sua natura, di ...
Leggi Tutto
La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] entro regimi a partito unico che avevano notevoli analogie con i nazionalismi totalitari, compresa una spiccata componente razzista e xenofoba. Con questi mezzi, i nazionalismi anticolonialisti, dopo la liberazione, si proponevano di creare una nuova ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] su cui si basava rimase, tuttavia, diffusa. L'Unione Sovietica reagì in modo eccessivo: i legami con l'eugenetica razzista minarono la fiducia nella stessa genetica, che nel 1948 fu dichiarata un errore ideologico e sostituita temporaneamente da una ...
Leggi Tutto
afroamericani
Americani di origine africana che condividono l’eredità storica della deportazione in schiavitù. Nell’America centro-meridionale gli schiavi neri arrivarono poco dopo la scoperta del continente, [...] dei diritti politici. Fu imposta la segregazione nelle scuole e sui mezzi pubblici, mentre veniva diffusa una massiccia propaganda razzista. I primi movimenti popolari neri (B.T. Washington, W.E.B. Du Bois, M. Garvey) conobbero un sostanziale ...
Leggi Tutto
razzista
s. m. e f. e agg. [der. di razza] (pl. m. -i). – Chi sostiene e attua la teoria e la prassi del razzismo: essere un r.; un governo di razzisti. Anche come agg.: ideologie r., governi r., episodî razzisti.
razzistico
razzìstico agg. [der. di razzista] (pl. m. -ci). – Del razzismo, che concerne il razzismo e i razzisti: principî r.; dottrine, teorie r.; provvedimenti r.; politica razzistica. ◆ Avv. razzisticaménte, in modo razzistico, da razzista.