Francia
geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato dell'Europa centro-occidentale. La popolazione è risultata di 58.518.395 ab. al censimento del 1999 e di 61.044.000 circa secondo stime ufficiali [...] dalla concorrenza del Front national (FN), partito di estrema destra ideologicamente connotato da una forte componente razzista e xenofoba. Nonostante questa sostanziale stabilità, rimanevano tuttavia irrisolte alcune questioni di fondo che, comuni ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] industrializzazione italiana, il repubblicano Napoleone Colajanni, che confuterà le motivazioni pseudoscientifiche dell'interpretazione in chiave razzista della questione meridionale, e il radicale Francesco Saverio Nitti, che si batterà per un ...
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Ignacio Ramonet
Cuba
In una fortezza assediata, ogni dissidenza è tradimento
(S. Ignazio di Loyola)
Tempo di cambiamenti a Cuba
di
24 febbraio
All’Avana, l’Assemblea nazionale cubana, ratificando formalmente [...] scelte della Repubblica Sudafricana, ha sicuramente accelerato il processo di indipendenza della Namibia e la caduta del regime razzista dell’apartheid e permesso la liberazione di Nelson Mandela, il quale non perde occasione per ricordare la sua ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] scandirono gli ultimi sei anni della sua vita politica, coinvolgendo l’intera nazione nel suo destino personale: la legislazione razzista e antisemita nell’ottobre 1938, l’annessione armata dell’Albania il 6 aprile e l’alleanza con la Germania ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] un corso della Cia e che nel 1967, all’arrivo in Italia del generale Edwin A. Walker, legato alla destra razzista americana, gli avesse fatto «da gorilla e da accompagnatore nei salotti Sifar-Sid e gli presenta alcuni colleghi generali, quali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] 1934, in riferimento ai «reazionari che scrivono e predicano nella nuova Germania» e agli «stolti antisemiti e ai razzisti fanatici», egli aveva ammonito che
non basta aver mostrato la vanità dell’argomento dell’avversario, perché l’avversario non ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] , A. De Gasperi, rompendo invece con vecchi amici di gioventù su temi come la guerra di Spagna, la politica razzista e antisemita, disposto "a sacrificare anche la vita" all'ideale della libertà contro il fascismo. Durante la seconda guerra mondiale ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] recenti sviluppi tedeschi, si manifestava nel 1932 sfavorevole ad una presa del potere di Hitler, cui per la chiusa ideologia razzista e per gli spunti socialisti negava una reale parentela col fascismo; a questo mostra di preferire il governo di von ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] stessa famiglia, di uno stesso popolo, di una stessa ''razza'', allorché si verificherà un'evoluzione del termine in senso razzista, come succede, per es., nella Spagna del Quattrocento con la cacciata degli ebrei, dei musulmani, dei marrani;
b) l ...
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ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] l'abrogazione da parte dell'ONU della risoluzione che il 10 novembre 1975 aveva definito il sionismo ideologia razzista, ma, ostili alla moltiplicazione degli insediamenti nei territori occupati dal 1967, bloccarono nel marzo 1992 le garanzie per ...
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razzista
s. m. e f. e agg. [der. di razza] (pl. m. -i). – Chi sostiene e attua la teoria e la prassi del razzismo: essere un r.; un governo di razzisti. Anche come agg.: ideologie r., governi r., episodî razzisti.
razzistico
razzìstico agg. [der. di razzista] (pl. m. -ci). – Del razzismo, che concerne il razzismo e i razzisti: principî r.; dottrine, teorie r.; provvedimenti r.; politica razzistica. ◆ Avv. razzisticaménte, in modo razzistico, da razzista.