Americani di origine africana, che condividono l’eredità storica della deportazione in schiavitù, iniziata nel 16° sec. e conclusa tre secoli dopo.
America Settentrionale
Nel Nordamerica i primi Africani [...] per questioni di razza. Fu loro imposta la segregazione nelle scuole e sui mezzi pubblici, mentre un’abile propaganda razzista li isolava tanto dagli operai del Nord quanto dai contadini bianchi del Sud. A questa ondata di repressione non mancarono ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] persone.
Negli anni 1990, in Europa e anche in Italia si diffuse la violenza estrema di matrice razzista (cultura skinhead e dei gruppi neonazisti).
Le organizzazioni terroristiche di ispirazione ideologica di sinistra hanno prevalentemente diretto ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] cristiano facesse il C. a proposito di quel "traffico inumano", un documento significativo delle origini della ideologia razzista, destinata a definire peculiarmente la tratta degli schiavi africani.
Il 19 aprile i due Carletti salparono da Santiago ...
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ASTUTO DI LUCCHESE (Lucchesi), Riccardo
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 1º genn. 1882 da Giuseppe e da Maria Laura Castrone Dusmet de Beaulieu, di nobile ascendenza siciliana. Il padre aveva servito [...] temi come quello della "purezza della razza", da proteggere con severe disposizioni segregazioniste (Ildiritto razzista base dell'Impero, in IlDiritto razzista, I [1939], pp. 42-46; Difesa della razza nell'Africa italiana: gerarchia di razza ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] , il Mein Kampf ("La mia battaglia", 1925), nel quale diede un'esposizione sistematica del suo pensiero antidemocratico, antimarxista, razzista e antisemita. Egli sosteneva la necessità di costruire il Terzo Reich ("impero") millenario con una guerra ...
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apartheid
Giovanni Borgognone
Il razzismo in Sudafrica
Il termine apartheid venne adoperato nella Repubblica Sudafricana per indicare la separazione all'interno del paese tra bianchi da una parte e [...] ‒ che nel 1980 prese il nome di Zimbabwe ‒, ottenuta l'indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1965, instaurò un regime razzista, che però fu smantellato nel 1980, in seguito alla vittoria dell'Unione nazionale africana dello Zimbabwe. La segregazione ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] di fucina centrale di metodi e di problemi storici che conservava dal principio del sec. 19°. La metodologia della storiografia razzista, imposta con la violenza e accettata di solito piò per paura che per convinzione, non riuscì a concretarsi in ...
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guerra di Secessione
Massimo L. Salvadori
Il Nord industriale contro il Sud agricolo e schiavista
La guerra di Secessione ebbe origine dalla decisione presa nel 1860 dagli Stati del Sud dell'Unione [...] potere ai Neri, non preparati a esercitarlo. L'esito fu da un lato il sorgere nel Sud di un'associazione segreta violentemente razzista come il Ku-Klux Klan, che iniziò a terrorizzare i Neri, dall'altro negli anni Settanta il sopravvento di un nuovo ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] con gas lacrimogeni e granate e infine uccisi con machete, bastoni, lance. Tale g. si fonda su un mito razzista, la pretesa estraneità della 'razza' tutsi alle vicende del paese, costruito e stratificatosi nel corso del tempo. Inizialmente prodotto ...
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Germania
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
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(XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, i, p. 1031; III, i, p. 729; IV, ii, p. 40; V, ii, p. 404)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] posti limiti alla concessione del diritto d'asilo e l'anno successivo furono inasprite le pene contro gli atti di violenza razzista.
Nonostanti le evidenti difficoltà, la CDU e il suo leader Kohl sembravano godere di una solida base di consenso: sui ...
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razzista
s. m. e f. e agg. [der. di razza] (pl. m. -i). – Chi sostiene e attua la teoria e la prassi del razzismo: essere un r.; un governo di razzisti. Anche come agg.: ideologie r., governi r., episodî razzisti.
razzistico
razzìstico agg. [der. di razzista] (pl. m. -ci). – Del razzismo, che concerne il razzismo e i razzisti: principî r.; dottrine, teorie r.; provvedimenti r.; politica razzistica. ◆ Avv. razzisticaménte, in modo razzistico, da razzista.