Concezione fondata sul presupposto che esistano razze umane biologicamente e storicamente superiori ad altre razze. È alla base di una prassi politica volta, con discriminazioni e persecuzioni, a garantire la 'purezza' e il predominio della 'razza superiore'.
Per Approfondire: Donatella Di Cesare, Razzismo, in Enciclopedia Italiana, X Appendic ...
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Nome di due associazioni segrete politiche degli USA.
Il primo K. sorse nel Sud dopo la guerra civile, in opposizione al Congresso. Fondato nel 1866 a Pulaski (Tennessee) dal generale N.B. Forest, esercitò [...] .
Il secondo, fondato nel 1915 da W.J. Simmons ad Atlanta (Georgia), si ispirò al primo: nazionalista e razzista nei confronti di afroamericani, cattolici ed Ebrei, si sovrappose allo Stato nell’esplicazione di una pretesa difesa giurisdizionale. Nel ...
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Lueger, Karl
Politico austriaco (Vienna 1844-ivi 1910). Fu capo del Partito cristiano-sociale, di orientamento antiliberale, razzista e antisemita, che uscì vittorioso dalle elezioni municipali di Vienna nel [...] 1895. Eletto borgomastro, ottenne la ratifica imperiale solo dopo quattro elezioni annullate e da allora (1897) fino alla morte mantenne questa carica. Ispirò l’antisemitismo di A. Hitler ...
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Muzorewa, Abel Tendekayi
Vescovo metodista e politico dello Zimbabwe (Old Umtali 1925-Harare 2010). Presidente dell’African national council (dal 1971), guidò i negoziati con il regime razzista di I.D. [...] Smith. Primo ministro dell’effimera Repubblica di Zimbabwe Rhodesia (1978), fallì nell’ottenere il riconoscimento internazionale. Perse le elezioni (1980) contro la Zimbabwe African national union di R.G. ...
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Haider, Jorg
Haider, Jörg
Politico austriaco (Bad Goisern 1950-Köttmannsdorf 2008). Presidente, dal 1986, della Freiheitliche Partei Österreichs, sotto la sua guida il partito guadagnò consensi sempre [...] più ampi, coniugando il populismo con l’antieuropeismo, la xenofobia e una componente razzista e antisemita. L’ingresso del partito, sospetto di simpatie neonaziste, in un governo di coalizione (2000) provocò sanzioni contro l’Austria da parte dell’ ...
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Banda, Hastings Kamuzu
Leader nazionalista e primo presidente del Malawi, ex Nyasaland (Kasungu 1898 ca.-Johannesburg 1997). Medico, guidò la colonia inglese all’indipendenza (1964). Presidente dal 1966, [...] rese la carica vitalizia (1971) e governò in modo autoritario. Subì critiche per i compromessi col Sudafrica razzista. Accettato il multipartitismo (1993), fu sconfitto in libere elezioni e lasciò il potere (1994). ...
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Uomo politico statunitense (Edgefield County, Carolina del Sud, 1847 - Washington 1918). Rappresentante degli agricoltori, si batté contro i piantatori della costa che tendevano a riconquistare il potere [...] (1890) governatore della Carolina del Sud. La sua legge sugli alcolici provocò disordini, che represse con la forza. Razzista, promosse la legge del 1895 che escludeva dal voto gli analfabeti. Senatore (1900-16), fu oppositore di Th. Roosevelt ...
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Bambatha kaMancinza
Capo zulu ed eroe nazionale sudafricano (n. 1865 ca.-m. 1906). Deposto dall’amministrazione del Natal per aver rigettato imposizioni fiscali, capeggiò una ribellione e fu ucciso e [...] decapitato dopo due mesi di sanguinosa guerriglia. Nel Sudafrica odierno è visto come uno dei primi combattenti contro il sistema razzista. ...
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Partito nazionalsocialista
(National-sozialistische deutsche Arbeiterpartei, NSDAP) Partito politico tedesco, fondato nel 1920 e sciolto nel 1945. Esso fu costituito ufficialmente a Monaco nell’apr. [...] in seno alla Deutsche Arbeiterpartei di A. Drexler. La NSDAP ebbe come animatori G. Feder, teorico del movimento, il poeta razzista e populista E. Eckart, R. Hess, H. Göring, A. Rosenberg e soprattutto A. Hitler, la cui biografia s’identifica in ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] al potere del nazismo in Germania e della guerra, ma c'era un passo ulteriore da fare, cioè l'inserzione della teoria razzista in un progetto di ordine nuovo mondiale dominato dalla cosiddetta razza ariana, i tedeschi e i popoli del Nord, in cui ...
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razzista
s. m. e f. e agg. [der. di razza] (pl. m. -i). – Chi sostiene e attua la teoria e la prassi del razzismo: essere un r.; un governo di razzisti. Anche come agg.: ideologie r., governi r., episodî razzisti.
razzistico
razzìstico agg. [der. di razzista] (pl. m. -ci). – Del razzismo, che concerne il razzismo e i razzisti: principî r.; dottrine, teorie r.; provvedimenti r.; politica razzistica. ◆ Avv. razzisticaménte, in modo razzistico, da razzista.