In senso generale è l'azione svolta dai pubblici poteri nel campo della popolazione; può assumere aspetto quantitativo o qualitativo. Rientrano nel primo aspetto sia le misure rivolte ad accrescere l'entità [...] italia: Storia, App.).
La politica demografica tedesca, oltre ad avere carattere quantitativo, ha un accentuato carattere biologico razzista (legge del 14 luglio 1933 sulla sterilizzazione volontaria o coatta, legge del I4 settembre 1935 sul divieto ...
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schiavitù
Sergio Parmentola
Uomini proprietà di altri uomini
Dalla preistoria al mondo moderno, la schiavitù è esistita sotto varie forme; benché condannata nella Convenzione di Ginevra del 1926, in [...] tra le razze, nelle colonie inglesi dell’America Settentrionale e poi negli Stati Uniti si sviluppò una società razzista, con rigide divisioni tra Bianchi e Neri.
Gli Africani deportati in America furono probabilmente all’incirca dieci milioni ...
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Il più piccolo tra i continenti (circa 7.700.000 km2, il 5% delle terre emerse), situato totalmente nell’emisfero australe dal quale deriva il suo nome, grosso modo tra 11° e 40° lat. S e 114° e 154° long. [...] complesse, i rappresentanti di un’umanità primigenia. Questo termine è ora respinto dai nativi sia per la sua venatura razzista sia perché unisce in un’unica categoria un variegato insieme di popolazioni. Le alternative che si sono affermate sono ...
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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] da Cooper e Jahoda (1947) allorché trovarono che filmati volti a superare il pregiudizio razziale venivano decodificati in senso razzista da chi in tale direzione era già orientato (Merton 1949) − e della centralità delle relazioni interpersonali nel ...
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CULTURALE L'a. c. è una branca delle scienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] formulare giudizi di valore su esse. I limiti di tale teoria, al di là del positivo suo apporto contro l'ideologia razzista, consistono nel fatto che la rinunzia a esprimere giudizi di valore s'estende anche ai casi d'involuzione culturale come il ...
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Simonetta Matone
Paolo Ravaglioli
Delinquenza minorile
Cani perduti senza collare
Esiste un allarme criminalità minorile?
di Simonetta Matone
29 aprile
A Modena l’autorità giudiziaria dispone la misura [...] di vita, in nome di una presunta e inesistente differenza etnica, non nasconde un assetto ideale fortemente razzista, inequivocabilmente discriminante e profondamente ingiusto?
È patrimonio comune che esiste un minimo comune denominatore etico, sotto ...
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Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] o di potere) e l'esistenza di una motivazione ideologico-religiosa a scatenare la violenza di gruppo di tipo razzista.
bibliografia
e. balducci, Le basi storico-psicologiche e religiose del razzismo, in Immigrati extracomunitari in Italia: problemi e ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] di governi autoritari. Acquistò un ruolo crescente la Guardia di ferro, un’organizzazione paramilitare di stampo fascista e razzista fondata nel 1930. Anche la monarchia espresse, nel corso del decennio, una propria tendenza autoritaria. Alla morte ...
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Migrazioni
Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. [...] di una invasione che, di fatto, non si è mai realizzata. L'Italia si scopriva diversa e, forse, 'razzista'. In realtà, il carico emotivo della scoperta era conseguenza e insieme manifestazione dell'impreparazione delle istituzioni statali, prive di ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] scienziati di non prima grandezza si prestassero, negli anni trenta, a fornire un qualche sostegno alla mitologia razzista del nazionalsocialismo. E ciò mentre la scienza tedesca degli anni trenta e quaranta faceva straordinari progressi nel campo ...
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razzista
s. m. e f. e agg. [der. di razza] (pl. m. -i). – Chi sostiene e attua la teoria e la prassi del razzismo: essere un r.; un governo di razzisti. Anche come agg.: ideologie r., governi r., episodî razzisti.
razzistico
razzìstico agg. [der. di razzista] (pl. m. -ci). – Del razzismo, che concerne il razzismo e i razzisti: principî r.; dottrine, teorie r.; provvedimenti r.; politica razzistica. ◆ Avv. razzisticaménte, in modo razzistico, da razzista.