Lawson, John Howard
Lorenzo Dorelli
Commediografo, scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 25 settembre 1894 e morto a San Francisco l'11 agosto 1977. Segnalatosi [...] degli anni Quaranta e Cinquanta (in partic. in The hidden heritage, 1950), in cui L. attacca l'ideologia razzista e puritana dell'uomo bianco di cultura anglosassone e rivaluta l'eredità dell'immigrazione europea e afroamericana. Nel cinema, dopo ...
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Steiger, Rod (propr. Rodney Stephen)
Giovanni Grazzini
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Westhampton (New York) il 14 aprile 1925 e morto a Los Angeles il 9 luglio 2002. Dotato di [...] in The loved one (Il caro estinto) di Tony Richardson. In In the heat of the night impersonò mirabilmente un poliziotto razzista del Sud che riesce alla fine a superare i propri pregiudizi. Meno felici furono i successivi, tra i quali spicca però ...
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Olympia
Bill Krohn
(Germania 1936, 1938, prima parte Fest der Völker ‒ Olimpia, seconda parte Fest der Schönheit ‒ Apoteosi di Olimpia, bianco e nero, 222m); regia: Leni Riefenstahl; produzione: Walter [...] diede grande rilievo ai trionfi di Owens, che furono invece paradossalmente censurati dai quotidiani statunitensi del Sud razzista.
La cerimonia di apertura dei Giochi era stata inizialmente organizzata per ordine del 'committente' ufficiale della ...
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Touch of Evil
Altiero Scicchitano
(USA 1957-58, 1958, L'infernale Quinlan, bianco e nero, 111m); regia: Orson Welles; produzione: Albert Zugsmith per Universal; soggetto: dal romanzo Badge of Evil di [...] offre una delle sue più riuscite prove d'attore: trasudante grasso da tutti i pori, Quinlan è un ispettore psicopatico, razzista, brutale, corrotto e omicida, che regna indisturbato su una cittadina di frontiera tra il Messico e gli Stati Uniti. Un ...
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Sudafricana, Repubblica
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nella R. S. (proclamata il 31 maggio 1961), più che in altri Paesi del continente, la nascita e lo sviluppo del cinema sono stati legati alla [...] a contrastare il monopolio della major sudafricana, realizzando soprattutto commedie popolari per raccontare, con sguardo ambiguo e spesso razzista, i contrasti sociali nel suo Paese in lavori come Fifty Vyftig (1953), Lord omm Piet (1962, Lord zio ...
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Griffith, David Wark (propr. David Llewelyn Wark)
Giulia Carluccio
Regista e produttore statunitense, nato a Crest-wood, nei pressi di La Grange (Kentucky), il 22 gennaio 1875 e morto a Hollywood il [...] anche un pamphlet in difesa della libertà di opinione, e sostenne a più riprese di non essere mai stato razzista ma di avere semplicemente illustrato dei fatti documentati.Il successivo film del regista, Intolerance (1916), si può considerare, in ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] c. statunitense raggiunse il proprio apogeo. Griffith realizzò Nascita di una nazione (1915), film ispirato a una visione nettamente razzista, che ebbe però il merito di rivoluzionare il quadro del c. statunitense, sia per la complessità della trama ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] In Touch of evil, W. offrì forse la sua prova d'attore più riuscita: trasudante grasso, Quinlan è un ispettore psicopatico, razzista e omicida, che regna indisturbato su una cittadina di frontiera tra il Messico e gli Stati Uniti. Un essere diabolico ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] missione. In The young lions (1958; I giovani leoni) di Edward Dmytryk, vengono affrontati sia il tema del clima razzista nella Germania hitleriana sia l'antisemitismo serpeggiante delle file americane, con un raffronto effettuato all'insegna della ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] che non erano esclusivo appannaggio della sola G. ma che in questo caso portavano un preciso e gerarchico messaggio razzista contro i suoi nemici: se infatti i film antibritannici o antifrancesi erano legati sostanzialmente a fattori politici, i film ...
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razzista
s. m. e f. e agg. [der. di razza] (pl. m. -i). – Chi sostiene e attua la teoria e la prassi del razzismo: essere un r.; un governo di razzisti. Anche come agg.: ideologie r., governi r., episodî razzisti.
razzistico
razzìstico agg. [der. di razzista] (pl. m. -ci). – Del razzismo, che concerne il razzismo e i razzisti: principî r.; dottrine, teorie r.; provvedimenti r.; politica razzistica. ◆ Avv. razzisticaménte, in modo razzistico, da razzista.