EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] dell'E., le cui teorizzazioni ideologiche ben si prestavano ad essere utilizzate da nazismo e fascismo, soprattutto in funzione razzista e antisemita. In Germania negli anni successivi, su invito di H. Himmler, con cui ebbe freguenti contatti, tenne ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] fra le due guerre, a cura di C. Felice - L. Ponziani, Roma 1989, pp. 520-535; G. Gabrielli, Un aspetto della politica razzista nell’impero: il «problema dei meticci», in Passato e presente, XV (1997), 41, pp. 77-105; C.M. Betti, Missioni e colonie ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] recenti sviluppi tedeschi, si manifestava nel 1932 sfavorevole ad una presa del potere di Hitler, cui per la chiusa ideologia razzista e per gli spunti socialisti negava una reale parentela col fascismo; a questo mostra di preferire il governo di von ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] comunque, la condanna contenuta nel progetto LaFarge-Desbuquois-Gundlach veniva espressamente e chiaramente estesa dal neopaganesimo razzista all’antisemitismo in quanto tale. E il nesso tra razzismo e antisemitismo, colpiti unitariamente, non poteva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] l’attività accademico-professionale di Gini e furono proprio «le ragioni della scienza contro quelle dell’ideologia razzista e antisemita» (Cassata 2006, p. 140) che indussero Gini a intervenire in difesa della popolazione dei Caraimi ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] sociologico di élite, ed era, per sua natura, certamente antidemocratico, ma difficilmente definibile come "classista", o razzista, anche nel rituale sfoggio della moda darwinistica, giacché non c'era popolo, neppure plebe, perché soprattutto "troppo ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] l'idolatria dell'etnia e la cultura della morte, come la cultura della guerra, del terrorismo, della violenza razzista.
Con la promulgazione della Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis, G. P. riforma, nel 1996, le regole del conclave ...
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razzista
s. m. e f. e agg. [der. di razza] (pl. m. -i). – Chi sostiene e attua la teoria e la prassi del razzismo: essere un r.; un governo di razzisti. Anche come agg.: ideologie r., governi r., episodî razzisti.
razzistico
razzìstico agg. [der. di razzista] (pl. m. -ci). – Del razzismo, che concerne il razzismo e i razzisti: principî r.; dottrine, teorie r.; provvedimenti r.; politica razzistica. ◆ Avv. razzisticaménte, in modo razzistico, da razzista.