Diritto
P. del diritto Il principio (contrapposto a quello della territorialità del diritto) per il quale i soggetti di uno stesso ordinamento politico-giuridico o anche le persone viventi di fatto su [...] i movimenti di liberazione nazionale in lotta contro un dominio coloniale, un’occupazione straniera o un regime razzista (Autodeterminazione dei popoli); la Santa Sede, soggetto per antica consuetudine, sebbene non destinataria, per sua natura, di ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] entro regimi a partito unico che avevano notevoli analogie con i nazionalismi totalitari, compresa una spiccata componente razzista e xenofoba. Con questi mezzi, i nazionalismi anticolonialisti, dopo la liberazione, si proponevano di creare una nuova ...
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razzismo
s. m. – L'ONU ha condannato il r. con la Dichiarazione sulla razza dell'UNESCO (1950) e con una Convenzione del 1965 che definì discriminazione razziale «ogni differenza, esclusione e restrizione [...] il mondo del calcio, dagli insulti i giocatori stessi si rivolgono l’un l’altro, agli striscioni e cori razzisti da parte dei tifosi stessi. Infine, l’aumento degli affiliati ai partiti di stampo nazionalsocialista ha incrementato ulteriormente gli ...
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Poitier, Sidney
Demetrio Salvi
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Miami il 20 febbraio 1927. Negli anni Sessanta, con i ruoli interpretati e il grande successo ottenuto, P. ha rappresentato [...] di uno psichiatra dell'esercito al quale, durante la Seconda guerra mondiale, viene affidato in cura un militare antisemita, razzista e con simpatie naziste, arrestato per sedizione. Fu invece con una commedia dai toni dolci che l'attore conquistò l ...
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Pettibon, Raymond
Pettibon, Raymond. – Nome d’arte di Raymond Ginn, artista statunitense (n. Tucson 1957). Si è laureato in economia alla University of California di Los Angeles nel 1977 e per un breve [...] l’immagine, tratti tanto dalla lingua parlata (in un linguaggio spesso standardizzato, per es. sessista o razzista) quanto dalla letteratura, con un effetto talvolta ironico, talvolta impressionante, talvolta poetico, comunque destabilizzante. Oltre ...
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Popolazione che si costituì in regno dell’od. Repubblica sudafricana, nella provincia del Kwazulu-Natal. Il regno fu creato intorno al 1816 da Shaka, organizzando gruppi di agricoltori e allevatori ngoni [...] l’indipendenza proposta dal potere bianco nel quadro della politica di apartheid. Pur schierato contro il sistema razzista, il gruppo dirigente degli z. contrastò il predominio dell’African national congress nella lotta all’apartheid, raggiungendo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intesa come “scienza del miglioramento della specie umana” attraverso la riproduzione [...] elementi di rottura, non si può tuttavia negare un’effettiva continuità da ricercarsi però non tanto nelle posizioni razziste o antisemite quanto piuttosto nell’affermazione di una logica di gestione razionale e manageriale delle risorse vitali della ...
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di Anna Longhini
L’Ukip, ovvero Uk Independence Party (Partito per l’indipendenza del Regno Unito), è un partito divenuto noto soprattutto per la sua spiccata vocazione anti europeista. L’uscita del Regno [...] stava combattendo. Sked volle, inoltre, rimarcare le sue distanze da una direzione, a suo dire, eccessivamente estremista e razzista che il partito avrebbe intrapreso già dalle sue dimissioni nel 1997. L’Ukip si sarebbe poi distaccato anche dai ...
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Curtis, Tony
Gaia Marotta
Nome d'arte di Bernard Schwartz, attore cinematografico statunitense, di origine ungherese, nato a New York il 3 giugno 1925. Attore eclettico, C. ha saputo avvalersi delle [...] Stanley Kramer. In particolare questo film gli valse una nomination all'Oscar per il ruolo drammatico di un evaso violento e razzista, compagno forzato di Sidney Poitier in una fuga che li rende alleati. Seguì il thriller secco e incisivo The Boston ...
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Il concetto di ivoirité è stato promosso durante gli anni Novanta del 20° secolo dall’allora presidente Bédié ed è stato poi fatto proprio dall’ex presidente Gbagbo. L’ivoirité pretende di definire la [...] presidenziali del 1995 e poi a quelle del 1999. L’ivoirité, orgoglio nazionale per i suoi sostenitori e ideologia razzista per i suoi detrattori, ha veicolato un sentimento implicitamente anti-musulmano nel paese, rafforzando il consenso della classe ...
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razzista
s. m. e f. e agg. [der. di razza] (pl. m. -i). – Chi sostiene e attua la teoria e la prassi del razzismo: essere un r.; un governo di razzisti. Anche come agg.: ideologie r., governi r., episodî razzisti.
razzistico
razzìstico agg. [der. di razzista] (pl. m. -ci). – Del razzismo, che concerne il razzismo e i razzisti: principî r.; dottrine, teorie r.; provvedimenti r.; politica razzistica. ◆ Avv. razzisticaménte, in modo razzistico, da razzista.