Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] , si è spesso tramutata in strumento di oppressione, di odio e di sterminio, riattizzando i miti e i comportamenti del nazionalismo razzista e belluino, causa di guerre fra gruppi etnici, come è accaduto, dopo il 1989, in talune regioni della ex ...
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VISCO, Sabato
Tommaso Dell'Era
– Nacque a Copersito, una frazione del comune di Torchiara (Salerno), il 9 aprile 1888 da Vincenzo e da Merope del Mercato.
Terminato il liceo ginnasio Torquato Tasso [...] 1938, le società scientifiche e la scuola in Italia, Roma 2010, pp. 191-206; T. Dell’Era, Destino degli scienziati razzisti nel dopoguerra, in Storia della Shoah in Italia. Vicende, memorie, rappresentazioni, a cura di M. Flores et al., II, Memorie ...
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autore migrante
loc. s.le m. Scrittore che compone le proprie opere nella lingua del Paese nel quale è migrato.
• Sono gli «autori migranti», quelli che cambiano vita e lingua, quelli che hanno vissuto [...] e necessario». Una raccolta di scritti di 20 autori migranti e italiani. «Voci, culture, pensieri diversi levati contro una politica razzista che non può e non deve avere la meglio sul nostro futuro ‒ dice ancora don [Pierluigi] Di Piazza ‒ in questo ...
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QUISLING, Vidkun
Silvio FLIRLANI
Uomo politico norvegese, nato il 18 luglio 1887 nella provincia di Telemark. Frequentò l'accademia militare e nel 1911 entrò nell'esercito, ove rimase fino al 1923, [...] scoppio della guerra, Quisling ebbe a Berlino dei colloqui con A. Rosenberg, ove cercò di convincere il teorico razzista della necessità che la Germania invadesse la Norvegia per impedire che le potenze occidentali vi costituissero basi navali ed ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] obiettivi eugenici si fusero con riduttive e schematiche interpretazioni della genetica, producendo misure restrittive di stampo razzista, sino alle misure sociali crudelmente oppressive del regime nazista. Questo portò praticamente all'abbandono del ...
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Uomo politico francese, nato a Guérigny (Nièvre) il 7 marzo 1894. Deputato socialista dal 1926 al 1928 (Marna) e per la legislatura 1932-36 (Parigi), si fece nel 1933 assertore in seno alla SFIO della [...] condusse sull'Oeuvre un'aspra campagna contro la "reazione" di Vichy, opponendo alle formazioni politiche di questo un razzista Rassemblement National Populaire. Ministro del Lavoro di Vichy dal marzo 1944, si rifugiò, qualche mese dopo, in Germania ...
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Ai sensi dell’art. 43 del d. lgs. n. 286/1998, è considerato discriminatorio ogni comportamento che, direttamente o indirettamente, comporti distinzione, esclusione, restrizione o preferenza basata sulla [...] , in quanto ha disposto il divieto di manifestare in pubbliche riunioni ostentando simboli di associazioni di stampo razzista, pena la reclusione fino a 3 anni. Nei confronti delle persone denunciate o condannate per i reati di propaganda razziale ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] di economia basato sulla pianificazione e sulla precedenza degl'investimenti di utilità sociale.
Nel luglio 1964, vincendo l'ostruzionismo dei razzisti dei due partiti, Johnson riuscì a far approvare, con l'aiuto di H. H. Humphrey, E. Mck. Dirksen e ...
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Tarantino, Antonio
Tarantino, Antonio. – Drammaturgo, attore e pittore (n. Bolzano 1938). Si rivelò autore di teatro nel 1993, quando con i testi Stabat Mater e La passione secondo Giovanni vinse il [...] dell’altro e del diverso, cui sono seguiti Trittico (2011, che comprende Torino-Bacau-Roma, Cara Medea, Una casa razzista), la rivisitazione di Medea (2011) e, ancora calando il mito nella nostra storia recente, nelle periferie di città degradate ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] persone.
Negli anni 1990, in Europa e anche in Italia si diffuse la violenza estrema di matrice razzista (cultura skinhead e dei gruppi neonazisti).
Le organizzazioni terroristiche di ispirazione ideologica di sinistra hanno prevalentemente diretto ...
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razzista
s. m. e f. e agg. [der. di razza] (pl. m. -i). – Chi sostiene e attua la teoria e la prassi del razzismo: essere un r.; un governo di razzisti. Anche come agg.: ideologie r., governi r., episodî razzisti.
razzistico
razzìstico agg. [der. di razzista] (pl. m. -ci). – Del razzismo, che concerne il razzismo e i razzisti: principî r.; dottrine, teorie r.; provvedimenti r.; politica razzistica. ◆ Avv. razzisticaménte, in modo razzistico, da razzista.