Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] industrializzazione italiana, il repubblicano Napoleone Colajanni, che confuterà le motivazioni pseudoscientifiche dell'interpretazione in chiave razzista della questione meridionale, e il radicale Francesco Saverio Nitti, che si batterà per un ...
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Ignacio Ramonet
Cuba
In una fortezza assediata, ogni dissidenza è tradimento
(S. Ignazio di Loyola)
Tempo di cambiamenti a Cuba
di
24 febbraio
All’Avana, l’Assemblea nazionale cubana, ratificando formalmente [...] scelte della Repubblica Sudafricana, ha sicuramente accelerato il processo di indipendenza della Namibia e la caduta del regime razzista dell’apartheid e permesso la liberazione di Nelson Mandela, il quale non perde occasione per ricordare la sua ...
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Il Novecento è stato il secolo delle dittature e delle grandi guerre mondiali, della tecnica e della comunicazione di massa, delle utopie politiche e del progresso sociale ed economico. È stato ovviamente [...] es., in Francia, in Germania o nei Paesi Bassi, esplode nei modi più tradizionali della violenza antagonista oppure razzista.
All’inizio del nuovo secolo sembra proprio che invece di considerare obsoleto il concetto di periferia occorra aggiornarlo o ...
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Simonetta Matone
Paolo Ravaglioli
Delinquenza minorile
Cani perduti senza collare
Esiste un allarme criminalità minorile?
di Simonetta Matone
29 aprile
A Modena l’autorità giudiziaria dispone la misura [...] di vita, in nome di una presunta e inesistente differenza etnica, non nasconde un assetto ideale fortemente razzista, inequivocabilmente discriminante e profondamente ingiusto?
È patrimonio comune che esiste un minimo comune denominatore etico, sotto ...
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Spettacolo e pubblico
Marco Mele
La svolta del digitale
Nei primi anni del nuovo secolo, in prevalenza nelle società economicamente avanzate, ma non solo, hanno avuto forte sviluppo alcuni fenomeni, [...] ambiguità: l’accesso alla comunicazione dei nuovi cittadini attivi significa, per es., anche diffusione di materiali a sfondo razzista o di contenuto violento e/o pornografico. Esiste anche, in particolare per lo spettacolo, un problema di tutela ...
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Atteggiamento
Giovanni Jervis
Definizione
Una prima approssimazione al significato del concetto proviene dai suoi usi più generici e meno specialistici. Taluni comportamenti animali, ad esempio, sono [...] per emettere previsioni sfavorevoli sul comportamento di un singolo individuo. Un pregiudizio di matrice etnocentrica oppure di matrice razzista, ad esempio, può esprimersi come dichiarazione sull'inciviltà di tutti gli scozzesi in quanto scozzesi, o ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] scandirono gli ultimi sei anni della sua vita politica, coinvolgendo l’intera nazione nel suo destino personale: la legislazione razzista e antisemita nell’ottobre 1938, l’annessione armata dell’Albania il 6 aprile e l’alleanza con la Germania ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] per chi aveva deciso di occuparsi di genetica medica) fu cruciale distanziarsi immediatamente dall’ombra lunga della genetica razzista e dai terribili correlati eugenetici che i regimi nazifascisti avevano messo in atto nei decenni precedenti.
Quello ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] un corso della Cia e che nel 1967, all’arrivo in Italia del generale Edwin A. Walker, legato alla destra razzista americana, gli avesse fatto «da gorilla e da accompagnatore nei salotti Sifar-Sid e gli presenta alcuni colleghi generali, quali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] 1934, in riferimento ai «reazionari che scrivono e predicano nella nuova Germania» e agli «stolti antisemiti e ai razzisti fanatici», egli aveva ammonito che
non basta aver mostrato la vanità dell’argomento dell’avversario, perché l’avversario non ...
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razzista
s. m. e f. e agg. [der. di razza] (pl. m. -i). – Chi sostiene e attua la teoria e la prassi del razzismo: essere un r.; un governo di razzisti. Anche come agg.: ideologie r., governi r., episodî razzisti.
razzistico
razzìstico agg. [der. di razzista] (pl. m. -ci). – Del razzismo, che concerne il razzismo e i razzisti: principî r.; dottrine, teorie r.; provvedimenti r.; politica razzistica. ◆ Avv. razzisticaménte, in modo razzistico, da razzista.