GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] , l'aggiornamento della voce Razza: La politica fascista della razza.
Per il G. il passaggio dal razzismo nei confronti delle popolazioni delle colonie all'antisemitismo non presentò difficoltà. Anzi, nel citato contributo dell'EnciclopediaItaliana ...
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La Prima guerra mondiale
Guido Pescosolido
Nella storiografia sui conflitti della prima metà del secolo 20° si è affermata negli ultimi anni la tendenza a inserire Prima e Seconda guerra mondiale in [...] del genere che non fosse coltivato altrove, sebbene, conforme a certe sue tradizioni, carezzasse in particolare l’etnicismo o razzismo» (Storia d’Europa, 1948).
Nel secondo dopoguerra la storiografia dei Paesi vincitori tese a rivedere nuovamente il ...
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migrazioni
Gli spostamenti, definitivi o temporanei, di gruppi di esseri viventi (uomini o animali) da un territorio a un altro, da una ad altra sede, determinati da ragioni varie, ma essenzialmente [...] . Adattamento è un termine che deve essere visto in concomitanza con l’integrazione e con le manifestazioni di razzismo, che costituiscono due aspetti contrapposti del fenomeno immigrazione. In genere l’integrazione avviene più sul piano sociale e ...
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GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] specifica dell'arte militare, le caratteristiche di un processo di colonizzazione dell'Africa dai tratti comunque violenti e intrisi di razzismo, sono i parametri fondamentali su cui misurare il ruolo, l'importanza e la figura del G. nella storia del ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] di J.-M. Le Pen, che combinava insieme motivi diversi della tradizione dell’estrema destra francese (nazionalismo, antisemismo, razzismo, xenofobia e antieuropeismo) e aveva avuto dal 1983 una consistente e crescente presenza elettorale. Le elezioni ...
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HAITI
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Eugenio Ragni
(XVIII, p. 319; App. I, p. 705; II, I, p. 1175; III, I, p. 805; IV, II, p. 127)
Tra i censimenti del 1971 e del 1982 la popolazione è salita da [...] (1892), alle sue molte commedie satiriche, al romanzo La Noire (1905), in cui denuncia l'origine coloniale del razzismo, ma soprattutto alla tragica fine davanti al plotone d'esecuzione per aver partecipato a una congiura contro il presidente Nord ...
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Incoronato il 12 maggio 1937 in Westminster re di Gran Bretagna, dell'Irlanda Settentrionale, dei Dominî d'oltre mare, e imperatore delle Indie, Giorgio VI rinunziava, dieci anni dopo, al titolo imperiale [...] più i primi erano naturalmente risoluti a difendersi e decisi a partecipare, anzi, a una guerra per lo sterminio del razzismo hitleriano. Le sole concrete promesse politiche degli anni di guerra 1940-42 furono perciò la restaurazione del Negus e la ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] concordato del 1933, l'enciclica conteneva un'aperta condanna di aspetti essenziali della dottrina nazionalsocialista - come il razzismo - secondo la linea intransigente adottata da Pio XI, e precedette di pochi giorni la pubblicazione della Divini ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] nazionale, come la scelta dello strumento indispensabile per una politica estera di esasperato espansionismo, e lo stesso razzismo come l'ideologia funzionale al disegno del dominio permanente di una nazione sulle altre nazioni europee.
Le disastrose ...
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Ignacio Ramonet
Cuba
In una fortezza assediata, ogni dissidenza è tradimento
(S. Ignazio di Loyola)
Tempo di cambiamenti a Cuba
di
24 febbraio
All’Avana, l’Assemblea nazionale cubana, ratificando formalmente [...] a Cuba. Di fatto Cuba ha ottenuto dei risultati eccezionali in termini di sviluppo umano: abolizione del razzismo, emancipazione della donna, riduzione dell’analfabetismo, della mortalità infantile, innalzamento del livello culturale generale. Nel ...
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razzismo
s. m. [der. di razza, sull’esempio del fr. racisme]. – Ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente «superiori», destinate al comando,...
razzismo immobiliare loc. s.le m. 1. Il rifiuto di dare in affitto stanze, appartamenti, o case a persone a causa di sentimenti razzisti. 2. La discriminazione degli economicamente svantaggiati causata dal prezzo alto delle pigioni o delle case...