Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] . F. K. Günther, il maggiore teorico nazista del razzismo, metteva l'accento, per esempio, sulle differenze fisiche tra la razzaariana e quella ebraica, e compilò una lista dei gesti e dei tratti tipicamente ‛ebraici'. Il suo avversario L. F. Clauss ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] furono sterminate per la sola ragione che venivano percepite dal Terzo Reich come parassiti portatori di bacilli letali per la razzaariana. L'Olocausto iniziò in Polonia, dove l'intera comunità ebraica fu annientata, e continuò con metodi ancor più ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] e il deterioramento del patrimonio genetico dell'umanità, di proteggere la superiore razzaariana, di sostenerne il ruolo di guida e di comando sulle 'razze inferiori'. In precedenza, i principali centri della discussione sulla degenerazione e sulle ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] degli Ebrei possono essere ricercate nelle dottrine razziste naziste, le quali sottolineavano la superiorità della razza 'ariana' sulle altre razze e i pericoli che la prima avrebbe incontrato nella contaminazione con le seconde, in particolare ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] al Dio dell'Antico Testamento); o per doti straordinarie di cui si trovi casualmente in possesso (ad esempio, la razzaariana, la cui eccellenza fisica e morale non trova giustificazioni diverse da quelle che si potrebbero dare a chi chiedesse perché ...
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razza
s. f. [dal fr. ant. haraz «allevamento di cavalli», prob. attraverso un’agglutinazione e falsa deglutinazione dell’articolo: l’arazz, da cui la razz(a)]. – 1. a. In biologia, popolazione o insieme di popolazioni di una specie che condividono...
ariano1
ariano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ariyà- «signore», cfr. fr. aryen, ingl. aryan (distinti rispettivam. da arien, arian «ariano2») e ted. arisch (che equivale anche ad ario)]. – 1. Denominazione introdotta nell’uso verso la...