GRANGIA
P. F. Pistilli
Con il termine g. si indicano le strutture medievali per il lavoro destinate, nella funzione di aziende agricole e pastorali (curtes grangiarum), allo stoccaggio di derrate, alla [...] è comunque possibile individuare una g.-tipo cistercense. Infatti se è evidente che un comune denominatore risiede nella razionalizzazione degli impianti e degli spazi, numerose sono le soluzioni architettoniche adottate, di rado espressione di una ...
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arredamento
Fabrizio Di Marco
Come utilizzare al meglio gli ambienti di un edificio
L'arredamento consente di sfruttare nel modo migliore e di abbellire gli interni di un edificio attraverso la disposizione [...] zone all'interno della casa, sostituendo a volte la tradizionale divisione degli ambienti attraverso i muri.
La razionalizzazione dell'arredamento coincide, intorno agli anni Venti e Quaranta, con il periodo del Movimento moderno in architettura ...
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CORTI, Domenico
Nicoletta Zanni
Nacque a Vergobbio (prov. di Varese) nel 1783 da Carlo Antonio e Maria Angela de Capitaneis. Gli anni giovanili furono caratterizzati da continui spostamenti: ad Alessandria [...] di Milano; la sua originalità ancora una volta consiste nella perseguita collimazione tra lo schema canonico e la razionalizzazione delle planimetrie.
Bibl.: G. Righetti, Cenni stor., biogr. e critici d. artisti e d. ingegneri di Trieste, Trieste ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] parte della produzione eccedente la quota ceduta obbligatoriamente allo Stato. Sono state avviate, inoltre, la razionalizzazione degli apparati statali, con la riduzione degli impiegati nella pubblica amministrazione, nonché riforme monetarie e ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] un suo allievo, Giuseppe Mastroleo, per restarvi fino al 1705 protetto da Luigi XIV.
Gli intenti di razionalizzazione arcadico-marattesca perseguiti dal maestro erano infatti congeniali ai coevi orientamenti della pittura francese ufficiale. A Parigi ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] non tanto come un simbolo di essa quanto come una sua diretta emanazione. Solo in uno stadio successivo, di razionalizzazione della società il c. diviene elemento accidentale, intercambiabile, e si fissa con valore simbolico e liturgico.
Quanto alla ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] occhio di fronte, busto di fronte, pelvi di profilo, gambe e piedi di profilo, corrisponde al desiderio di razionalizzazione della fisicità umana che, per il fatto stesso di divenire 'norma di rappresentazione', si allontana inequivocabilmente dalla ...
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MANZINI, Giusto (Giusto di Andrea)
Francesco Sorce
Nacque con ogni probabilità a Firenze nel 1441 dal pittore Andrea di Giusto.
La data di nascita si ricava da un documento catastale del 1457 (Gaye, [...] del Pesellino (Francesco di Stefano), influenzato da Domenico di Francesco e Benozzo di Lese. Nella prospettiva di una razionalizzazione delle liste più antiche quindi deve essere espunta dall'inventario dei lavori del M., tra l'altro, la Pietà ...
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PIACENTINI, Osvaldo
Filippo de Pieri
PIACENTINI, Osvaldo. – Nacque il 29 dicembre 1922 a Scandiano (Reggio nell’Emilia). Il padre, Pietro, invalido di guerra, era tra i principali esponenti locali del [...] . Valli, La cooperativa e la città, in RS. Ricerche storiche, XXXV (2001), 90, pp. 53-61; M. Maccaferri, Dalla razionalizzazione del territorio ai limiti dello sviluppo: la pianificazione sociale ed ambientale di O. P., in Altronovecento, 2009, n. 14 ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] D. Sciulli manifesta la convinzione che la vita moderna sia caratterizzata da una incessante pressione verso la razionalizzazione strumentale e l’autoritarismo burocratico, soprattutto nelle sfere materiali dell’economia e delle istituzioni politiche ...
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razionalizzazione
razionaliżżazióne s. f. [der. di razionalizzare]. – L’azione e l’operazione di razionalizzare, il fatto di venire razionalizzato e il modo con cui è attuato: r. di un impianto industriale, di un’impresa, di un ufficio; un...
razionalizzamento
razionaliżżaménto s. m. [der. di razionalizzare], non com. – Il fatto di razionalizzare, di rendere razionale: razionalizzamenti arbitrarî di contingenze storiche (B. Croce).