DE FINETTI, Bruno
Giorgio Israel
Nacque a Innsbruck (Austria) il 13 giugno 1906 da Gualtiero e da Elvira Menestrina. italiani di cittadinanza austriaca. Si iscrisse nel 1923 al Politecnico di Milano, [...] sistema I.B.M. a schede perforate e, infine, fu nominato responsabile del servizio meccanografico e dell'ufficio razionalizzazione.
Nel 1935 fu incaricato del corso dì calcolo delle probabilità presso l'università di Trieste. L'anno seguente vinse ...
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GILBERTI, Ferruccio
Andrea Locatelli
Nacque a Udine il 14 ott. 1876 da Giambattista e da Francesca Corazzoni. Nel 1894 conseguì a pieni voti il diploma di perito agrimensore presso l'istituto tecnico [...] , nel frattempo, molte situazioni prossime al fallimento. Dato corso al processo di accorpamento era conveniente avviare una razionalizzazione finalizzata a incrementare la produttività e la qualità dell'offerta. Per conseguire questi obiettivi i due ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] (1704) di C. Fontana e poi ricondotto a struttura autonoma dal suo progetto (1734). Vi si leggono una razionalizzazione delle connessioni tra spazi collettivi e celle e la ripartizione seriale delle facciate. Quella verso porta Portese, in direzione ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] "neocorporativa" con cui il L. credeva di poter mantenere l'espansione economico-produttiva di quegli anni e promuovere la razionalizzazione dello sviluppo. L'opposizione di buona parte del mondo industriale, ma anche della CGIL e del PCI, e i ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] riforma anche alle Legazioni di Ferrara e Bologna. L'unità doganale era momento di affermazione dello Stato, di razionalizzazione amministrativa e di perequazione fiscale tra le province ed i ceti, di incoraggiamento dell'agricoltura e dell'industria ...
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JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] il definitivo inserimento a Padova, dove rimase quasi ininterrottamente, con la possibilità di riprendere i progetti di razionalizzazione urbana avviati un decennio prima.
Nel 1818-19 fu incaricato della progettazione del nuovo pubblico macello nella ...
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LEOPOLDO II di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 ott. 1797 dal granduca Ferdinando III e dalla principessa Maria Luisa di Borbone figlia del re Ferdinando IV delle [...] a ottenere il consenso dei ceti subalterni. Esse ebbero una forte impronta accentratrice e produssero una indubbia razionalizzazione della struttura statale e un miglioramento della sua efficienza.
Così, oltre ad alcuni provvedimenti di natura ...
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LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] di una cultura estensiva, non immobile tuttavia sul piano tecnico e in costante, seppur lenta, evoluzione e razionalizzazione, come riconosce la letteratura sull'argomento (cfr. M. Rossi Doria, Piano generale di bonifica. Direttive fondamentali della ...
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CALZONI, Annibale
Salvatore Sechi
Nacque a Bologna il 26 giugno del 1841 da Alessandro e da Luigia Marchi. Con la morte del padre, avvenuta nell'anno 1855, la inclinazione del C. per le discipline tecniche [...] estremamente marcata, il clima di collaborazione nei rapporti tra la direzione e i lavoratori si accompagnavano alla razionalizzazione del lavoro e della produzione. Ne derivò una organizzazione del controllo della forza-lavoro tale da disinnescare ...
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PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] in maggioranza favorevole a Roma o comunque cauto nell’applicare il vasto piano di riforme, che comprendeva la razionalizzazione numerica del clero, la riduzione delle feste, la soppressione di congregazioni e parrocchie, il riordino del sistema dei ...
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razionalizzazione
razionaliżżazióne s. f. [der. di razionalizzare]. – L’azione e l’operazione di razionalizzare, il fatto di venire razionalizzato e il modo con cui è attuato: r. di un impianto industriale, di un’impresa, di un ufficio; un...
razionalizzamento
razionaliżżaménto s. m. [der. di razionalizzare], non com. – Il fatto di razionalizzare, di rendere razionale: razionalizzamenti arbitrarî di contingenze storiche (B. Croce).