FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] Stati. La causa era soprattutto la legislazione anticlericale che, in Spagna come altrove, una progressiva razionalizzazione statale imponeva necessariamente. Forte dell'appoggio incondizionato della coppia reale spagnola, fu soprattutto grazie all ...
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FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] manifestare appieno le notevoli capacità organizzative e politiche.
In primo luogo va ascritta a suo merito una razionalizzazione profonda degli uffici ministeriali che eliminò sovrapposizioni di competenze e incertezze operative; a ciò si aggiunse ...
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PAVESI, Mario
Andrea Colli
PAVESI, Mario. – Nacque a Cilavegna (Pavia) il 29 dicembre 1909 da Luigi e Carolina Falzoni, secondogenito di tre figli.
Obbligato a liquidare la piccola fabbrica di carri [...] Alemagna, entrate nell’orbita della finanziaria pubblica intorno ai primi anni Settanta – procedette quindi alla progressiva razionalizzazione di alcuni comparti, tra cui quello della ristorazione autostradale.
Nel 1977 l’EPEA venne così fusa insieme ...
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FAINA, Carlo
Franco Amatori
Nacque a Perugia il 12 ott. 1894 dal conte Napoleone, di famiglia eminente in campo economico e politico, e da Caterina Mocenni. Combattente durante la prima guerra mondiale, [...] meno rispetto a quanto previsto. I rimedi alla precaria condizione dell'azienda vennero ricercati innanzitutto in una drastica razionalizzazione interna che riguardò soprattutto le miniere, le produzioni dei fertilizzanti e del solfato di rame e che ...
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CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] lui prematura istituzione di scuole superiori di architettura, fu propenso invece ad attuare un sistema di razionalizzazione delle istituzioni esistenti, sfruttando meglio la differenziazione degli sbocchi fra architetti diplomati nelle sezioni di ...
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GLISENTI
Sergio Onger
Famiglia presente fin dal XIV secolo nel Bresciano, a Vestone in Valsabbia, dove esercitava l'arte del ferro; in età moderna estese la propria attività in altri comuni valsabbini [...] , nel 1978, si dovette ricorrere alla cassa integrazione per quasi tutti i 700 operai. In un processo di razionalizzazione del gruppo, che privilegiava le aziende siderurgiche dell'area torinese, la Fiat-Teksid decise la liquidazione della Glisenti ...
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FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] , furono analizzate da Gramsci, che vi colse analogie con l'americanismo, nel senso di un tentativo comune di razionalizzazione e di modernizzazione del capitalismo.
L'affermazione di teorie eterodosse, l'ambiguità di un personaggio che era approdato ...
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PERONI
Daniela Brignone
– Famiglia di imprenditori originari del Novarese, ebbe come capostipite Francesco, nato a Galliate, presso Novara, nel 1818, da Giovanni Battista e da Giuseppa Bignoli.
A Galliate, [...] otto stabilimenti produttivi ancora operativi alla fine del decennio dovette operare scelte selettive, al fine di una razionalizzazione industriale. Dopo quello di Livorno, chiuso nel 1979, toccò agli altri stabilimenti minori del Gruppo: Savigliano ...
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MANCA DELL'ARCA, Andrea
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Sassari l'8 luglio 1707 dai nobili Carlo Manca Martinez e Cecilia Dell'Arca (non nel 1716, come ritenne la storiografia ottocentesca e prevalentemente [...] è che l'opera era stata accolta con freddezza negli ambienti governativi e nelle ristrette élites isolane sensibili alla razionalizzazione delle pratiche agricole e a letture agronomico-erudite. Anche la notizia della cooptazione del M. come "socio ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] riposte nella politica di programmazione economica (il B. vi vide uno strumento - democratico, non autoritario - di razionalizzazione delle scelte e degli interventi delle imprese pubbliche) e nella creazione (1967) di una industria di trasformazione ...
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razionalizzazione
razionaliżżazióne s. f. [der. di razionalizzare]. – L’azione e l’operazione di razionalizzare, il fatto di venire razionalizzato e il modo con cui è attuato: r. di un impianto industriale, di un’impresa, di un ufficio; un...
razionalizzamento
razionaliżżaménto s. m. [der. di razionalizzare], non com. – Il fatto di razionalizzare, di rendere razionale: razionalizzamenti arbitrarî di contingenze storiche (B. Croce).