MANZINI, Giusto (Giusto di Andrea)
Francesco Sorce
Nacque con ogni probabilità a Firenze nel 1441 dal pittore Andrea di Giusto.
La data di nascita si ricava da un documento catastale del 1457 (Gaye, [...] del Pesellino (Francesco di Stefano), influenzato da Domenico di Francesco e Benozzo di Lese. Nella prospettiva di una razionalizzazione delle liste più antiche quindi deve essere espunta dall'inventario dei lavori del M., tra l'altro, la Pietà ...
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PERUCCA, Eligio
Leonardo Gariboldi
PERUCCA, Eligio. – Nacque a Potenza il 28 marzo 1890 da genitori piemontesi. Visse a Salerno fino al 1906, quando si trasferì a Pisa per studiare fisica alla Scuola [...] del bes come unità di misura della massa al posto del chilogrammo campione, e la razionalizzazione delle grandezze fisiche per eliminare i fattori moltiplicativi irrazionali nell’elettromagnetismo, introducendo nelle equazioni dimensionali anche ...
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PIACENTINI, Osvaldo
Filippo de Pieri
PIACENTINI, Osvaldo. – Nacque il 29 dicembre 1922 a Scandiano (Reggio nell’Emilia). Il padre, Pietro, invalido di guerra, era tra i principali esponenti locali del [...] . Valli, La cooperativa e la città, in RS. Ricerche storiche, XXXV (2001), 90, pp. 53-61; M. Maccaferri, Dalla razionalizzazione del territorio ai limiti dello sviluppo: la pianificazione sociale ed ambientale di O. P., in Altronovecento, 2009, n. 14 ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] Parere intorno all'Università di Padova (pubblicato solo nel 1808 a Milano): un articolato progetto di razionalizzazione degli insegnamenti, che privilegiava le discipline storiche e filologiche e la filosofia sperimentale rispetto al vecchio modello ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] i catastici, di imporre nuove esazioni tributarie con dei termini di tempo meno aleatori di pagamento e una generale razionalizzazione del sistema. Ma le proposte presentate colpivano troppi interessi, che si coagularono per rallentare i lavori della ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] riforme dell'ufficio. Sulla Rassegna settimanale di L. Franchetti e Sonnino il F. auspicava, per esempio, la razionalizzazione dei ministeri del "governo parlamentare", proponendo l'unione del Tesoro alla presidenza del Consiglio e il ripristino del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] stato il presidente della Giunta del censimento a Milano, cioè dell’istituzione incaricata del riordinamento e della razionalizzazione della proprietà fondiaria e delle rendite finanziarie. In Carli egli vide il proprio successore, non soltanto come ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] dei reggitori di Stati.
Proprio in quel torno d'anni andavano prendendo forma in Modena alcuni tentativi di razionalizzazione riformatrice, ispirati e determinati da due direttive. Dallo squilibrio, cioè, in cui i grandiosi lavori di Francesco III ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] ).
L’opzione metodologica del trattato, tuttavia, non può essere intesa solo come una scelta di stile, perché la razionalizzazione del delictum in genere e l’ordinata descrizione dei suoi elementi costitutivi, oltre a testimoniare dell’autonomia ...
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LANGOSCO, Giovanni Tommaso
Alice Raviola
Nacque probabilmente a Stroppiana, presso Vercelli, all'inizio del XVI secolo; non è noto il nome della madre. Esponente di uno dei rami della famiglia, del [...] tra il 1562 e il 1564), dal controllo dei lavori per la costruzione della cittadella di Torino al problema della razionalizzazione fiscale e daziaria del Ducato.
Uno dei temi predominanti della corrispondenza nei suoi ultimi anni è l'andamento del ...
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razionalizzazione
razionaliżżazióne s. f. [der. di razionalizzare]. – L’azione e l’operazione di razionalizzare, il fatto di venire razionalizzato e il modo con cui è attuato: r. di un impianto industriale, di un’impresa, di un ufficio; un...
razionalizzamento
razionaliżżaménto s. m. [der. di razionalizzare], non com. – Il fatto di razionalizzare, di rendere razionale: razionalizzamenti arbitrarî di contingenze storiche (B. Croce).