JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] il definitivo inserimento a Padova, dove rimase quasi ininterrottamente, con la possibilità di riprendere i progetti di razionalizzazione urbana avviati un decennio prima.
Nel 1818-19 fu incaricato della progettazione del nuovo pubblico macello nella ...
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LEOPOLDO II di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 ott. 1797 dal granduca Ferdinando III e dalla principessa Maria Luisa di Borbone figlia del re Ferdinando IV delle [...] a ottenere il consenso dei ceti subalterni. Esse ebbero una forte impronta accentratrice e produssero una indubbia razionalizzazione della struttura statale e un miglioramento della sua efficienza.
Così, oltre ad alcuni provvedimenti di natura ...
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LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] di una cultura estensiva, non immobile tuttavia sul piano tecnico e in costante, seppur lenta, evoluzione e razionalizzazione, come riconosce la letteratura sull'argomento (cfr. M. Rossi Doria, Piano generale di bonifica. Direttive fondamentali della ...
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CALZONI, Annibale
Salvatore Sechi
Nacque a Bologna il 26 giugno del 1841 da Alessandro e da Luigia Marchi. Con la morte del padre, avvenuta nell'anno 1855, la inclinazione del C. per le discipline tecniche [...] estremamente marcata, il clima di collaborazione nei rapporti tra la direzione e i lavoratori si accompagnavano alla razionalizzazione del lavoro e della produzione. Ne derivò una organizzazione del controllo della forza-lavoro tale da disinnescare ...
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PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] vasta opera di Pizzorno, i contributi più significativi apparsi in volume, in lingua italiana: Comunità e razionalizzazione, Torino 1960; Sviluppo industriale e imprenditori locali, Milano, 1962 (con S.Cafiero); Sistema sociale e classe politica ...
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OSTI, Gian Lupo
Ruggero Ranieri
OSTI, Gian Lupo. – Nacque a Napoli il 25 novembre 1920, terzogenito di Arrigo Lorenzo e di Maria Mercedes del Bono.
Il padre, nato a Mantova il 26 agosto 1891, laureato [...] trasporto via mare, e puntare, al contempo, sulle produzioni di massa, con uno sforzo di innovazione tecnologica e di razionalizzazione dei costi.
La lezione di Sinigaglia fu centrale nella formazione di Osti che, a contatto stretto con la realtà ...
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PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] in maggioranza favorevole a Roma o comunque cauto nell’applicare il vasto piano di riforme, che comprendeva la razionalizzazione numerica del clero, la riduzione delle feste, la soppressione di congregazioni e parrocchie, il riordino del sistema dei ...
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MORRA, Bernardino
Elisa Novi Chavarria
MORRA, Bernardino. – Nacque a Casale Monferrato nel 1549 da una famiglia patrizia originaria di Chivasso.
Intrapresi gli studi giuridici, entrò giovanissimo al [...] dei seminari della diocesi piemontese, che svolse per due anni, riuscendo ad apportare importanti elementi di riforma e razionalizzazione dell'intera struttura preposta alla formazione del clero locale e, soprattutto, a proporre un nuovo tipo di ...
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GIGLI, Tommaso
Dario Busolini
Nacque a Bologna nei primi anni del XVI secolo (le fonti lo qualificano "quasi coetaneo" di Gregorio XIII) da famiglia illustre. Sulla sua educazione e vocazione al sacerdozio, [...] monete, con la conseguente perdita del loro valore di cambio, o di promuovere riforme che potessero portare a una razionalizzazione delle spese e a un sostegno della produzione, intaccando alcuni privilegi. I funzionari che le tentarono, come per ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] il gruppo dell'Industria lombarda e quello raccoltosi intorno a L'Ufficio moderno, prese corpo il Gruppo amici della razionalizzazione (GAR) che per un anno, fino alla sospensione delle sue iniziative per ordine della locale prefettura, diede vita a ...
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razionalizzazione
razionaliżżazióne s. f. [der. di razionalizzare]. – L’azione e l’operazione di razionalizzare, il fatto di venire razionalizzato e il modo con cui è attuato: r. di un impianto industriale, di un’impresa, di un ufficio; un...
razionalizzamento
razionaliżżaménto s. m. [der. di razionalizzare], non com. – Il fatto di razionalizzare, di rendere razionale: razionalizzamenti arbitrarî di contingenze storiche (B. Croce).